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Tavolo di lavoro - Progetto Puglia

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE ELEMENTARE - DIVISIONE VI

"DOSSIER PUGLIA"

Interventi di 1° e 2° livello finalizzati all’accoglienza dei cittadini extracomunitari nell’ambito del "Tavolo di lavoro - Progetto Puglia" : corsi di lingua e cultura italiana (accoglienza - mediatori linguistici e educazione degli adulti), per favorire l’integrazione.
Dopo le positive esperienze del "Progetto accoglienza e alfabetizzazione dei minori albanesi ospiti nel territorio italiano", nel 1997, e la successiva "Operazione curdi", questa Direzione Generale è stata chiamata a partecipare, con proposte relative a tutta la scuola, al "Tavolo di lavoro - Progetto Puglia".
Siamo, ora, nella fase attuativa delle intese intercorse tra Presidenza del Consiglio dei Ministri ed i vari Ministeri, nonché, soprattutto, con la regione Puglia. Ciascuno è chiamato a fare la sua parte: a noi tocca il compito di accompagnare il periodo di accoglienza e inserimento nelle scuole e nelle comunità locali, di individuare e formare i mediatori linguistici e culturali e di curare l’educazione e la formazione degli adulti immigrati.

INTERVENTI COLLEGATI IN PUGLIA

La regione Puglia è largamente interessata agli intensi flussi migratori conseguenti alla crisi nei Balcani per cui, su proposta del "Tavolo di lavoro - Progetto Puglia", costituito con D.P.C.M. del 22 gennaio 1999, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato le iniziative sulle tematiche concernenti:

  • Interventi finalizzati alla sicurezza e controllo del territorio;
  • Immigrazione: interventi di 1° e 2° livello, finalizzati all’accoglienza dei cittadini extracomunitari;
  • Potenziamento delle infrastrutture e dei servizi - Osservatorio sull’immigrazione;
  • Immagine della regione Puglia.

Tra i Ministeri coinvolti per attivare le iniziative, è presente anche il Ministero della Pubblica Istruzione e, nello specifico, la Direzione Generale dell’Istruzione Elementare che, avvalendosi dei finanziamenti messi a disposizione per gli anni 1999 e 2000, dovrà garantire i seguenti interventi:

  • "Prima accoglienza e inserimento degli alunni nelle scuole dell’obbligo"
  • "Formazione di mediatori linguistici e culturali nelle classi, allo scopo di facilitare l’inserimento degli alunni immigrati;
  • "Interventi in materia di educazione degli adulti, immigrati e italiani, anche all’interno dei Centri territoriali permanenti per l’istruzione e la formazione in età adulta, istituiti con O.M. n.455 del 28.7.1997. Tali iniziative possono concludersi con crediti formativi e con certificati attestanti il livello linguistico acquisito, in particolare, nella lingua italiana"

PRIME INDICAZIONI

Le spese sono destinate esclusivamente agli interventi didattici e formativi rivolti ad immigrati, con esclusione di spese per Seminari, Convegni e simili.
Detti interventi saranno attivati mediante progetti dettagliati, scuola per scuola, con la seguente scansione temporale: alcuni progetti, che saranno definiti in sede di Conferenza di servizio, a Bari, il 9.11.99, saranno assegnati all’anno solare, e relativo bilancio, 1999; altri saranno definiti, avviati e conclusi tra il mese di gennaio e quello di maggio dell’anno 2000.

La responsabilità del progetto appartiene al Capo d’Istituto.

La sede delle attività didattiche e formative può essere quella delle scuole, di strutture comunque collegate alle scuole o anche di Centri sociali, culturali, biblioteche e Centri di accoglienza, a giudizio del responsabile del singolo progetto.
Fin dalla fase di progettazione è necessario stabilire intese con i Prefetti, i Sindaci, le Associazioni di volontariato e le Associazioni degli stranieri. Per la migliore riuscita delle iniziative, inoltre, è opportuno prevedere l’organizzazione del trasporto, delle esercitazioni, delle visite guidate, ecc.
I docenti e gli esperti esterni, eventualmente impegnati, sono chiamati ad un compito delicato. Ad essi si richiedono una seria competenza ed esperienza professionale e una speciale preparazione e sensibilità per insegnare a minori immigrati e ad adulti segnati da gravi e spesso drammatiche esperienze di guerra e di pericolo, con lo sradicamento dalle loro abitudini, lingue, culture e religioni.
Quanto detto vale anche per il personale A.T.A. e per quanti entreranno in contatto con gli allievi ospiti del territorio italiano.

A CIASCUN ALLIEVO NON DEVE MANCARE:

  • Una accoglienza aperta e rispettosa.
  • Una didattica chiara ed efficace, priva di ansia da fretta.
  • Materiale di uso individuale necessario per studiare nel gruppo-classe e da solo.
  • Occasioni di incontro con coetanei italiani, allo scopo di potersi esercitare nell’uso vivo della nostra lingua.
  • L’orario delle attività compatibili con gli altri impegni personali o di gruppo di immigrazione.
  • Una verifica continua che lo rassicuri sugli apprendimenti e abilità effettivamente conquistati.

Per quanto si riferisce ai compensi per il personale impegnato nel progetto, si rimanda alle indicazioni allegate.

Allegati:

  • Cartina Regione Puglia
  • Schede tipologia progetti
  • Linee guida pedagogiche
  • Schede finanziarie
  • Elenco scuole che attueranno i progetti nel 1999
  • Scheda personale alunno
  • Bozza di attestato individuale
  • Presentazione sommaria cd-rom su educazione interculturale

Telefoni utili:

M.P.I. - Direzione Generale Istruzione Elementare:
Divisione VI - dr. Tocci: tel. 06 / 5849.2735

Ufficio Ispettori:
Isp. Cicolini: tel. 06 / 5849.2484 - Isp. Ponziano: tel. 06 / 5849.2312

Ufficio Ragioneria:
rag. Biscossi: tel. 06 / 5849.3469

Fax (segret. Direttore Generale): 06 / 58.95.789

E-mail: dgelem.coordisp@istruzione.it

 

MODALITA’ PER UNA EFFICACE GESTIONE DEL PROGETTO NELLE SUE TRE SPECIFICAZIONI

Nello stendere il progetto esecutivo "di scuola", occorre tenere presente il contenuto della scheda ufficialmente approvata dal "Tavolo di lavoro" e specialmente i punti riguardanti i destinatari finali ed i risultati attesi nonché, ovviamente, i limiti di spesa massima stabiliti per ciascuna iniziativa.
Sviluppare, quindi, i diversi aspetti del progetto e la durata in giorni e ore esatti.

PROGETTO ACCOGLIENZA 

Ovviamente, la base imprescindibile per la stesura del progetto esecutivo locale è la scheda a suo tempo approvata ufficialmente.
Il problema centrale, dopo l’accoglienza e la facilitazione nel contatto con la scuola italiana è l’insegnamento/apprendimento della lingua italiana e l’instaurazione di un buon rapporto scuola-famiglie.
L’altro punto importante è la fornitura di libri e materiali di uso individuale agli allievi immigrati e di gruppo: detto materiale resterà come ‘vademecum’ della scuola italiana in questa fase delicata della vita dei minori immigrati scolarizzati.
Dopo il primo avvio, si potranno suddividere gli alunni a seconda del livello di ascolto, comprensione ed espressione ( primo livello, secondo livello e approfondimento linguistico ), favorendo anche la partecipazione ad attività parascolastiche per tutti.
E’ opportuno curare anche i linguaggi non verbali, l’educazione all’immagine e i contenuti trasversali alla lingua italiana e all’ambito antropologico, anche attraverso favole, leggende, miti e poesie, comuni o tipici della cultura degli immigrati e della cultura italiana.

PROGETTO MEDIATORI LINGUISTICI E CULTURALI

Vale lo stesso obbligo di attenersi alla scheda ufficiale nell’impostare il progetto esecutivo locale.
L’operazione più impegnativa consiste nell’individuare, soprattutto tra gli immigrati adulti, quelli in grado di parlare la lingua italiana ( prevedendone, comunque il perfezionamento) per rappresentare loro, in modo competente e convincente: i problemi della transizione tra le esperienze di vita, le capacità personali e lavorative, i rapporti parentali ed amicali, i loro rapporti con il "pubblico" e la società italiana e i suoi stili di vita quotidiani, nelle comunità locali, nel vicinato, nel lavoro, nei rapporti con le istituzioni locali e con le leggi regionali e nazionali; in breve, si tratta di far conoscere ed apprezzare, dapprima ai futuri mediatori linguistici e culturali e poi a tutti gli immigrati, i percorsi, i criteri regolativi per una educazione civica, in chiave italiana ed europea, degli immigrati (valori, regole, attese, temi, schemi mentali e comportamentali della identità italiana e di come, in un certo senso, si diventa italiani ed europei, con particolare riguardo alla scuola italiana).
Per garantire il successo dell’iniziativa, occorre puntare sulla conoscenza e sensibilità antropologico-culturale dei formatori e della esemplarità di mediatori linguistici e culturali già operanti e formati da altre istituzioni quali i Comuni ed il volontariato, affidandosi, soprattutto, a quelli dotati di un forte ascendente sugli altri immigrati.
Agli aspiranti mediatori linguistici e culturali vanno anche forniti gli strumenti, individuali e di gruppo, per il loro apprendimento ed il successivo esercizio della loro attività (libri, cassette, ecc.)
Una parte rilevante va riservata alle visite guidate alle istituzioni italiane ( Comuni. ASL, Biblioteche, Centri culturali, Centri per i minori).
L’educazione civica sarà il fondamento dell’orientamento ai valori della nostra società, da condividere con tutti gli immigrati, quale garanzia di convivenza democratica.
Per le varie espressioni della cultura zingara di immigrati, è bene chiedere la collaborazione del Centro studi zingari e dell’Opera nomadi, anche se le risorse di partenza sono reperibili presso le Università pugliesi.

PROGETTO EDUCAZIONE DEGLI ADULTI IMMIGRATI IN PUGLIA

La scheda ufficiale è un riferimento obbligato.
Il vero problema è reperire gli adulti stranieri motivati, stendere il progetto per l’insegnamento della lingua italiana ai vari livelli richiesti da tali adulti, accogliere eventuali richieste di insegnamento di lingue diverse da quella italiana e dalla loro lingua di origine e attivare corsi professionali orientati ad un lavoro utile e concreto nella situazione di vita attuale, in Puglia ( piccolo artigianato, taglio, cucito e ricamo, orticultura, giardinaggio, piccola manutenzione di impianti, ecc. ).
In Puglia funzionano già molti Centri Territoriali Permanenti per l’istruzione e la formazione in età adulta ed altri saranno attivati tra breve, Occorre, pertanto, dar vita a corsi di lingua e cultura italiana certificabili ai sensi della attuale normativa e secondo le modalità formulate dalle Università per stranieri di Perugia e di Siena.
I gruppi di adulti frequentanti potranno essere anche misti, di immigrati e di italiani, allo scopo di facilitare la comunicazione ‘orizzontale’.

SCHEDA PERSONALE

Io mi chiamo ______________________________________________________

Sono nato a ______________________________________________________

il _______________________________

Nello Stato di _____________________________________________________

I miei genitori si chiamano:

la mia mamma _____________________________________________________

il mio papà ________________________________________________________

Io vengo da _______________________________________________________
(città o paese)

Ora mi trovo a _____________________________________________________
(città o paese)

Questo è l’indirizzo della scuola ______________________________________

 

data ----------------------------------

 

Firma -------------------------------------------------------------------

 

BOZZA DI ATTESTATO INDIVIDUALE

Circolo didattico di: _________________________________________________

Provincia di : _______________________________________________________

 

" PROGETTO PUGLIA "

Anno scolastico 1999 / 2000

S I  A T T E S T A

che il minore ____________________________________________________
( cognome e nome )

nato a __________________________________________________________

il ________________________________

di nazionalità ____________________________________________________

e soggiornante in Italia, ha frequentato nel periodo _________/__________

il corso di _______________________________________________________

Promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione

 

data -------------------------------------------------

 

IL CAPO D’ ISTITUTO ------------------------------------------------------

 

Istituti Scolastici della provincia di BARI che attueranno i progetti (n. 7)

Progetti relativi alla scheda A)

1) 14° C.D. "Re David" di BARI

2) 4° C.D. "D. Savio" di BARLETTA

3) 1° C.D. "A.Gramsci" di NOICATTARO

 

Progetti relativi alla scheda B)

1) 3° C.D. "G.Mazzini" di BARI

2) 4° C.D. "Rione Arbusto" di MOLFETTA

 

Progetti relativi alla scheda C)

1) Sc. Media "Melo da Bari" di BARI

2) Sc. Media "F.Netti" di SANTERAMO

 

Istituti Scolastici della provincia di BRINDISI che attueranno i progetti (n. 5)

Progetti relativi alla scheda A)

1) 2° Circolo Didattico di BRINDISI

2) 2° Circolo Didattico di FASANO

 

Progetti relativi alla scheda B)

1) Sc. Media "G.Cesare" di BRINDISI

2) Sc. Media "Barnaba" di OSTUNI

 

Progetti relativi alla scheda C)

1) Sc. Media "Salvemini" di BRINDISI

 

Istituti Scolastici della provincia di FOGGIA che attueranno i progetti (n. 5)

Progetti relativi alla scheda A)

1) 1° C.D. "Parisi" di FOGGIA

2) Sc. Media "Padre Pio" di TORREMAGGIORE

 

Progetti relativi alla scheda B)

1) Sc. Media "F. de Sanctis" di FOGGIA

2) 3° C.D. "Pascoli" di FOGGIA

 

Progetti relativi alla scheda C)

1) Sc. Media "F. de Sanctis" di FOGGIA

 

Istituti Scolastici della provincia di LECCE che attueranno i progetti (n. 6)

Progetti relativi alla scheda A)

1) 3° Circolo Didattico di LECCE

2) Circolo Didattico di MELENDUGNO

3) Circolo Didattico di SQUINZANO

 

Progetti relativi alla scheda B)

1) 1° Circolo Didattico di CASARANO

2) 5° Circolo Didattico di LECCE

 

Progetti relativi alla scheda C)

1) Sc. Media "D.Alighieri" di LECCE (Sede di Centro Territoriale Permanente)

 

Istituti Scolastici della provincia di TARANTO che attueranno i progetti (n. 2)

Progetti relativi alla scheda B)

1) C.D. "Padre Gemelli" di LEPORANO

2) 3° Circolo Didattico di MARTINA FRANCA

 

Scheda A)

PRIMA ACCOGLIENZA E INSERIMENTO DEGLI ALUNNI NELLE SCUOLE DELL’OBBLIGO

Destinatario finale Minori da inserire nelle scuole con progetti di accoglienza
Situazione attuale e obiettivi specifici Attualmente sono presenti nelle classi alunni di origine albanese, curda e altre provenienze.
L’emergenza interessa anche i profughi del Kosovo
Risultati attesi

Formare in tempi ristretti un notevole contingente di insegnanti e attrezzare le scuole per affrontare l’emergenza di flussi migratori previsti

Tipologia di azioni

Approntamento di materiali didattici, formazione degli insegnanti per piccoli gruppi, individuazione e formazione di mediatori linguistici e culturali, inserimento nelle classi

Soggetti e attuatori Scuole elementari e medie
Articolazione del progetto

Formazione di gruppi di alunni neo-immigrati, test di competenza linguistica in lingua italiana, "pronto soccorso" linguistico, strumenti di comunicazione in lingua tra scuola e famiglia. L’articolazione del progetto si conclude con l’inserimento nelle classi ordinarie

Modalità di esecuzione Il progetto viene articolato in sede provinciale e attivato nelle singole scuole
Modalità di valutazione del progetto

Test di comprensione di un testo in italiano da parte degli alunni immigrati, prove di conversazione e lettura

Pubblicizzazione degli esiti Relazione conclusiva a dimostrazione dell’intervento

 

Scheda B)

FORMAZIONE DI MEDIATORI LINGUISTICI E CULTURALI NELLE CLASSI ALLO SCOPO DI FACILITARE L’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI IMMIGRATI

Destinatario finale Mediatori linguistici
Situazione attuale e obiettivi specifici Necessità di mediatori linguistici e culturali
Risultati attesi

Formazione ed impiego con contratto ‘ad hoc’ di mediatori linguistici per le emergenze in atto; percezione, da parte dei minori, di un’accoglienza positiva, facilitazione della loro vita nelle comunità scolastiche

Tipologia di azioni

Corsi di antropologia culturale per una migliore conoscenza della cultura italiana, metodologia dell’intervento del mediatore linguistico e culturale nella scuola

Soggetti e attuatori Scuole e centri di accoglienza nel sud
Articolazione del progetto
  • Lingua e cultura italiana
  • Normativa e pratiche scolastiche italiane a confronto con le pratiche scolastiche delle aree di provenienza
  • Servizi sociali, sanitari e culturali italiani
  • Educazione civica
Procedure di attuazione Ricognizione del fabbisogno di mediatori in sede provinciale e realizzazione di corsi in sede provinciale
Modalità di valutazione del progetto

Test finali di conoscenza delle due culture e della normativa scolastica, confronto - Esperti delle strutture civili italiane

Pubblicizzazione degli esiti Diffusione di un rapporto conclusivo sull’iniziativa e dei materiali prodotti

 

Scheda C)

INTERVENTI IN MATERIA DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI, IMMIGRATI E ITALIANI, ANCHE ALL’INTERNO DEI CENTRI TERRITORIALI PERMANENTI PER L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE IN ETA’ ADULTA ISTITUITI CON O.M. N.455 DEL 28/7/97. TALI INIZIATIVE POSSONO CONCLUDERSI CON CREDITI FORMATIVI E CON CERTIFICATI ATTESTANTI IL LIVELLO LINGUISTICO ACQUISITO IN PARTICOLARE NELLA LINGUA ITALIANA.

Destinatario finale Adulti italiani e immigrati
Situazione attuale e obiettivi specifici  

Centri territoriali permanenti

Risultati attesi

Conseguimento di crediti formativi nella lingua italiana e nelle lingue straniere nonché qualifiche professionali

Tipologia di azioni

Incremento delle iniziative - Pubblicizzazione in più lingue - Corsi brevi, medi, annuali

Soggetti e attuatori Dirigenti dei Centri
Articolazione del progetto

Collaborazioni con Comuni e Regioni

Modalità di esecuzione Formazione dei dirigenti e dei docenti dei Centri
Modalità di valutazione del progetto

Crediti formativi accordati

Pubblicizzazione degli esiti Stampa del progetto e degli esiti

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