Diagnostica in eccesso ma nessuna terapia
Vincenzo Pascuzzi - 26-05-2011
In considerazione di indagini effettuate e delle scarse risorse economiche e di personale disponibili, l'Invalsi avrebbe eventualmente dovuto operare testando specifiche e selezionate problematiche e questioni complementari a quelle giā indagate, sempre con modalitā a campione, possibilmente rimanendo all'esterno della attivitā didattica e della valutazione/votazione, senza condizionare questa e senza angosciare, intimorire o insospettire alunni e docenti. Al contrario Invalsi, indirizzato dal Miur, ha attuato indagini a tappeto (2.200.000 alunni testati) in sovrapposizione e all'interno della didattica (potenzialmente distorcendola e impoverendola) ed ha anche espresso valutazioni che hanno integrato la valutazione tradizionale dei docenti. Insomma un intreccio pasticciato.