La metodologia dell'apprendimento
Laura Tussi - 03-01-2005
LA CONDUZIONE DEL PENSIERO ATTRAVERSO LE DISCIPLINE SCOLASTICHE.

Primo percorso lineare di produzione scritta in area storica



La metodologia, (dal greco meta odos, attraverso il percorso) riconduce alla possibilità logica di intraprendere percorsi di impostazione cognitiva e di apprendimento relativi alle materie dell’insegnamento, ossia alle scienze didattiche (dal greco didactein e dal latino didasco insegnare, trasmettere ai discepoli). In questo scritto si tratterà delle materie inerenti il campo umanistico e l’orientamento dell’allievo rispetto a tali argomentazioni, con l’ausilio di strumenti appunto didattici, con il supporto della costruzione ermeneutica e gnoseologica di brani e paragrafi in base a degli schematismi che possono orientare appunto l’applicazione pratica verso il contenuto, che così potrà assumere una forma, una valenza, una morfologia facilmente assimilabile e strutturabile in costanti interpretative, in chiavi di lettura ermeneutiche e memorizzabili in tracce schematiche di apprendimento.
Spesso si riscontrano difficoltà nei ragazzi rispetto al processo di assimilazione dei concetti, alle dinamiche cognitive di memorizzazione di dati ed eventi, all’immagazzinazione dei passaggi tramite meccanismi spontanei, all’interpretazione di eventi, di fatti, di episodi.

- Se si tratta di una lezione di storia con alcuni paragrafi da esplicare in termini più semplici e facilmente assimilabili occorre procedere con una sintesi globale della spiegazione anche con l’ausilio del testo. Il riassunto generale dei paragrafi permetterà di far propria una visione d’insieme dei contenuti di fatti, avvenimenti ed eventi storici.

- In seguito l’allievo procede con la suddivisione della sintesi globale in piccoli paragrafi a cui si attribuiranno ulteriori sottotitoli ed un titolo generale di inizio. Questo procedimento è necessario per visualizzare l’insieme di tematiche che vengono affrontate da una serie di paragrafi consequenziali, compresi all’interno di un capitolo modulare, suddiviso in unità d’apprendimento, appunto paragrafate. L’esercizio della titolazione è necessario per visualizzare una panoramica d’insieme di uno specifico e determinato passaggio storiografico, compreso a grandi linee in un arco di tempo anche rappresentabile in uno schema lineare a base temporale.

- Un procedimento consequenziale consiste nel trascrivere tutti i sottotitoli attribuiti al riassunto globale, formando così un breve brano a cui si attribuirà un ulteriore titolo generale. Con questa esercitazione si tende a sviluppare nel ragazzo il senso d’autonomia nel manipolare il testo, in quanto è l’allievo stesso che costruisce e trascrive dei concetti e dei contenuti ricavati dal testo, ma sviluppati da una propria autonoma riflessione a livello individuale. Il brano ricavato dai sottotitoli costituisce un veloce strumento di consultazione del testo storico a cui viene attribuito un titolo generale che permette di acquisirne il significato contenutistico.

- A questo punto si procede con un’ulteriore schematizzazione sintetica, ossia dal brano riassuntivo ricavato dai sottotitoli del riassunto globale, si estrapolano le parole fondamentali, i termini chiave, le accezioni imprescindibili, in un’operazione sinottica, al fine di comprendere l’evento storico o la serie di accadimenti e di avvenimenti epocali. Ricavare delle parole ermeneutiche, di valore ermeneutico, ossia interpretative della realtà contestuale e oggettuale risulta un’operazione deduttiva e induttiva al contempo, in quanto può permettere di risalire al contesto globale di riferimento che si sta prendendo in esame. Questi termini, le terminologie di riferimento, inoltre devono essere spiegate dal ragazzo, con le sue stesse parole ed espressioni in un approccio di valenza ermeneutica ed interpretativa che conduce all’apprendimento spontaneo di concetti facilmente deducibili dal testo, ma che con l’evidenziazione dei vocaboli chiave si trasformano in significati propri, utilizzabili e fruibili nell’immediato perché l’allievo stesso ne ha scoperto l’accezione ultima, fondante, sostanziale, basandosi sulle proprie capacità applicabili anche con l’ausilio del testo.

- Dopo aver interpretato le parole chiave l’allievo deve procedere alla composizione di frasi di senso compiuto, con un significato implicito, utilizzando le parole ricavate dal riassunto globale. Con questo passaggio si riattiva il meccanismo compositivo, creativo e di ricerca dell’allievo che tramite iniziativa personale crea attivamente, partendo dalle proprie capacità supportate dall’ausilio e dalla consultazione del libro di testo, dei predicati con senso compiuto, delle frasi con senso e significato che il ragazzo potrà utilizzare nel corso delle verifiche in classe e durante le interrogazioni orali. La compilazione di sintagmi con espansione di contenuto permette, favorisce, e facilita l'assimilazione di concetti estrapolati nella pratica cognitiva, applicando l’esplicazione delle tracce precedentemente predisposte e assegnate.

- Le stesse parole, i vocaboli più importanti, verranno in seguito estrapolati anche dal contesto globale del riassunto iniziale, di partenza, secondo una procedura di tipo logico che assume le stesse valenze dell’esercizio precedente. Di seguito con le parole ricavate dal breve brano e con quelle estrapolate dal riassunto globale è necessario formare un unico testo al quale verrà applicata una titolazione generale e contestuale. Questo procedimento di accostamento lineare delle parole ricavate da due differenti ambiti e contesti, entrambi creati dall’allievo, porterà alla creazione di un testo totalmente originale che comunque presenta addentellati e collegamenti con la realtà storica che si sta considerando e prendendo in esame, applicando con questa metodologia la capacità dell’astrazione, ossia di elaborazione mentale, psichica e cognitiva di dati ricavati dal reale, che si proiettano in un contesto completamente originale a livello di produzione scritta nell’ambito degli obiettivi disciplinari storiografici. A questo punto del procedimento secondo le tracce precedenti del percorso metodologico si attua un’operazione conclusiva che racchiude tutte le tappe e le operazioni predisposte. Con il nuovo brano inventato e ricavato dai due testi di provenienza, quali il riassunto globale ed il breve brano, occorre svolgere esattamente la prima operazione di partenza ed inizio, ossia suddividere quest'ultimo unico brano in paragrafi a cui si attribuiscono dei sottotitoli.


Svolgimento di un percorso d’apprendimento a tappe


Il percorso iniziale conduce l’allievo all’individuazione del significato di evento storico, dunque un antefatto con dei protagonisti, con delle questioni, delle controparti, uno sviluppo ed una conclusione.

- L’avvenimento storico può essere circoscritto in uno schema lineare a scansione temporale, la cosiddetta “linea del tempo” in cui vi è un punto centrale che consiste nell’anno zero e gli anni prima e dopo la Santa Natività. Questo procedimento è utile per delimitare una successione di eventi in determinate cadenze temporali che rispecchiano la realtà storica. Questo esercizio può sviluppare una pratica di orientamento temporale dell’accadimento circoscrivibile in una sequenza determinata sulla linea del tempo.

- Di seguito occorre scegliere degli eventi su cui sviluppare alcune riflessioni personali o degli argomenti in cui elaborare determinate riflessioni e considerazioni, come se si sviluppasse un tema scritto di storia. Si raccolgono idee, elaborazioni concettuali, pensieri, riflessioni, circa un determinato evento che sviluppi delle argomentazioni, profilando così un ragionamento logico inerente determinate funzioni storiche definite nell’evento stesso preso in considerazione.

- Gli eventi oggetto dell’analisi argomentativa dovranno essere rappresentati dall’allievo in modalità figurativa. Il disegno o i disegni ricavati ed elaborati da questa rappresentazione dovranno essere commentati dall’allievo e titolati. Il commento risulta indispensabile per rievocare e rammentare in memoria l’evento storico descritto sul libro di testo, in un procedimento che permetta di far riaffiorare nella mente del ragazzo particolari cenni storici fondamentali per la ricostruzione dell’accadimento globale e più complesso. La rappresentazione figurativa implica di per sé, come processo creativo, lo sviluppo di pause, l’espletarsi di momenti di stasi produttivi e creativi che favoriscono la riflessione e la capacità di assimilazione di determinati concetti e di alcuni particolari di lettura storiografica utili per la memorizzazione degli eventi storici nella loro evoluzione, nel loro processo in divenire.

- Un esercizio particolare consiste nell’abbinare le didascalie del libro che concernano determinati fatti, eventi o personaggi storici, con gli avvenimenti analizzati in profondità e rappresentati in modo figurativo tramite disegno sul quaderno, scrivendo dei brani risultanti da questo connubio tra rappresentazione grafica e testo scritto. Questo procedimento favorisce l’analisi del testo tramite l’individuazione delle didascalie e un’ulteriore sedimentazione dei concetti storici contenuti negli eventi studiati. E’ possibile un utilizzo del libro di testo più approfondito e più consapevole anche attraverso le note e le didascalie che indicano sempre delle particolarità per esempio inerenti personaggi storici, avvenimenti o parole che indicano oggetti protagonisti di eventi, documentazioni storiche e altro.

- Da questi brevi brani ottenuti dal connubio tra le didascalie e le note del testo si ricavano le parole e i vocaboli più importanti con i quali in seguito si trascriveranno dei commenti storici.

- Dai commenti si creerà uno schema. Questa modalità procedurale consente di schematizzare numerosi concetti per una più semplice memorizzazione e visualizzazione contenutistica. La visualizzazione sinottica degli eventi tramite degli schemi concettuali permette di comprendere e seguire tutti i passaggi contenutistici e concettuali tra un evento e l’accadimento consequenziale, agevolando così la consultazione dei contenuti elencati sul libro di testo ed elaborati sul quaderno tramite queste tracce metodologiche composte di tappe consequenziali e procedurali in senso lineare.

interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 Emanuela Cerutti    - 03-01-2005
Un'integrazione utile, anche se un pò datata, per un percorso di didattica storica ci veniva suggerita da Aluisi Tosolini in apertura della sua rubrica interculturale lo scorso anno.
A farmela tornare alla mente è stata la citazione della linea del tempo e del suo punto zero, che per qualcuna delle culture che abitano le nostre scuole rappresenta uno dei molti zero dai quali partono i diversi calendari.
Eccola: