breve di cronaca
40 centesimi per salvare il tempo pieno
Retescuole - 20-12-2003

IMPORTANTE! LA RIFORMA MORATTI NON E' ANCORA LEGGE DELLO STATO!

A gennaio riprenderanno i lavori della VII Commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera È importante che ciascuno di noi invii una lettera chiedendo il ritiro del decreto. Anche con gli emendamenti della Conferenza congiunta nulla é cambiato.Il Ministero vuole cancellare Tempo pieno, moduli e Tempo prolungato

Scarica il file in formato PDF firma e spediscilo entro il 7 gennaio


COSA CHIEDIAMO:

  • Tempo scuola uguale per tutta la classe, 40 ore settimanali, tempi distesi di apprendimento
  • Pari dignità degli insegnamenti, tutti con obiettivi specifi ci previsti nei Programmi Nazionali.
  • Gruppo classe stabile, che permette di costruire relazioni continue e positive con i pari e gli adulti
  • Due insegnanti per classi contitolari e corresponsabili.
  • Collegialità e cooperazione, cioè condivisione e corresponsabilità dei docenti sull' intervento educativo.
  • Suddivisione delle discipline curricolari fra i 2 docenti
  • Tempo mensa-ricreazione gestito dai docenti, con forti valenze educative, parte integrante dell' orario
  • Compresenza dei docenti, indispensabile per la realizzazione di progetti, interventi individualizzati, laboratori creativi, uscite didattiche, ecc
  • Garanzia di fi nanziamento pubblico e di reclutamento stabile e statale del personale.


COSA RIFIUTIAMO

  • Lo spezzettamento dell'orario (27+3+10) privo di qualunque motivazione pedagogica Introduzione di insegnamenti facoltativi condotti da docenti di serie B.
  • Introduzione di gruppi ultra-fl essibili, nei quali i bambini cambiano spesso compagni e docenti
  • Introduzione dell' insegnante tutor che gestirà i rapporti con le famiglie, valuterà gli apprendimenti, coordinerà i colleghi gerarchicamente.
  • Docente “tuttologo” che insegnerà tutte le materie fondamentali
  • La svalorizzazione del tempo mensa come semplice momento di assistenza gestito da qualsiasi adulto
  • Eliminazione della compresenza, rimane l'insegnamento frontale con gruppi sempre più numerosi
  • Affidamento all' esterno, con contratti di prestazione d'opera, di parti dell' offerta formativa


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 Fuoriregistro    - 18-12-2003
Sul decreto ora abbiamo anche il parere del CNPI.

Estraiamo la parte riguardante la scuola media. I cui fini e il cui ordinamento saranno stravolti da questo decreto. Le osservazioni del CNPI sono le stesse che i docenti stanno trasformando in domande quotidiane sul futuro della scuola nella quale insegnano e sul loro futuro personale.


 ilaria ricciotti    - 07-01-2004
Ottimo il sito della CGIL da cui si posssono attingere tutte le informazioni che uno desidera ricevere.
Ho notato con molto piacere che sono molte le scuole che fanno pervenire a questo sindacato le loro opinioni e prese di posizione nei confronti del destino che questo governo vuole riservare alla scuola pubblica italiana.