A Costantinopoli il punto di partenza dell'insegnamento pubblico fu l'Università fondata da Costantino nella capitale nel 330 .
Senza alcuna interruzione, le scuole pubbliche della fine dell'antichità hanno continuato la loro attività nell'Impero d'Oriente e scuole simili sono state create a Costantinopoli.
Parecchi tratti originali caratterizzano queste fondazioni. Il più importante è la separazione dell'insegnamento profano della tradizione pagana e dell'insegnamento religioso, il primo organizzato dallo Stato, il secondo dalla Chiesa .
Dal IV al XV secolo esiste a Costantinopoli una Università imperiale che si riattacca alla tradizione ellenistica e romana (fondazioni dei Lagidi ad Alessandria, di Marco Aurelio ad Atene). Si insegnano le belle lettere, le scienze e la filosofia, ma non la teologia.
Scuole provinciali dello stesso genere erano mantenute dalle municipalità e c'erano anche scuole private.
L'insegnamento religioso era monopolio della Scuola patriarcale, tra cui maestri appartenenti al clero di Santa Sofia, che si ricollega alle scuole di apologetica fondate nel secondo e terzo secolo nelle grandi metropoli, a Roma, Cartagine, Antiochia, Alessandria, Edessa , ecc...
Infine le scuole organizzate nei monasteri erano riservate ai novizi .
Un altro tratto comune a tutti questi insegnamenti è che il loro oggetto non era per nulla disinteressato. L'Università imperiale formava giuristi e funzionari capaci di redigere atti in lingua corretta e secondo le regole della logica, da ciò il posto tenuto da retorica e dialettica nel suo insegnamento .
I vescovi erano reclutati spesso tra i professori e i loro studenti.
La Scuola patriarcale era soprattutto una scuola d'apologetica e di propaganda cristiana. Le scuole monastiche si proponevano di eliminare dall'insegnamento tutta la traccia dell'ellenismo pagano e prepararono il terreno più favorevole alla fioritura del misticismo, in opposizione violenta con l'insegnamento classico .

Minimi riferimenti bibliografici

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