La burocrazia sta soffocando la didattica e uccidendo la scuola
Vincenzo Pascuzzi - 22-03-2013
"Cosa resterā del rapporto insegnante/discente?" si chiede Claudia Fanti.

E risponde "Sempre meno: insegnante con le occhiaie dopo le nottate ad arrovellarsi su cosa scrivere nell'ennesima relazione sulla valutazione, discente preoccupato dello stato di salute del proprio ex-prof, divenuto burocrate a tempo pieno".

Credo di essere sulla stessa lunghezza d'onda. Da un po' ci sto riflettendo. Il nucleo duro, nobile essenziale dell'attivitā didattica č il rapporto docente/discente-i. Il resto č supporto, organizzazione, burocrazia, gerarchia e dovrebbe essere complemento della didattica, quindi al di sotto e dopo.

Invece si sta verificando un ribaltamento: č la didattica che deve sottostare alla burocrazia che cresce, richiede adempimenti inutili e di ostacolo alla didattica ma per lei - burocrazia - essenziali, vitali, strumento di potere e di sopraffazione.

Bisognerebbe contabilizzare, ma forse č impossibile o difficile, come le risorse economiche ed umane vengono ripartite tra didattica e burocrazia. Forse si avrebbe la conferma che le prime flettono e le seconde crescono.

Esempi: pillole di sapere e test invalsi.

Insomma la burocrazia sta soffocando la didattica e uccidendo la scuola.

Tags: burocrazia, claudia fanti, didattica


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