Gelmini e dirigenti: de hoc satis
Punto e S'Virgola - 29-05-2009
Quando manca il collegamento, la bocca espelle solo aria


Il Ministro si esercita ad attaccare ancora una volta, dopo la "sparata" del marzo scorso, i dirigenti scolastici; l'occasione per intervenire glielo fornisce una lettera che molti Dirigenti scolastici del Lazio hanno inviato ai Genitori per informarli che le Scuole sono "in ginocchio" e che tale situazione rischia di compromettere il funzionamento ordinario del servizio in assenza di fondi per le supplenze, per le spese di funzionamento, per i corsi di recupero, per le visite fiscali obbligatorie, ecc.

Tale iniziativa ha posto all'attenzione di tutti, a cominciare da chi ha responsabilità di governo, la gravità della situazione e dei problemi che la Scuola pubblica sta attraversando a tutela del diritto all'istruzione dei cittadini ed in difesa del pubblico servizio.

Non possiamo più esimerci dal segnalare, apertis verbis et "urbi et orbi" le inadeguatezze di chi si erge a "fustigare" i dirigenti scolastici-funzionari dello Stato; di più: si assuma la responsabilità di individuare le responsabilità e di revocare i contratti di quelli che "debbono cambiare mestiere".


Solo in sintesi:

• Rammentiamo, a tal proposito e a scanso di equivoci, che la situazione, già da tempo critica, fu segnalata con forti proteste anche al Ministro Fioroni e al Direttore Generale Barbieri in occasione di una Conferenza di servizio svoltasi a Milano;
• Che ai Dirigenti scolastici risulta alquanto difficile gestire "il nulla" e che la Scuola non è un campo in cui si possa fare "finanza creativa".
• Che la situazione finanziaria delle scuole, di tutte le scuole, dovrebbe essere perfettamente conosciuta dal MIUR, dato che "da ogni dove" c'è stato un "fiume" di comunicazioni dirette al Ministero da parte di Docenti, Collegi, Consigli di Istituto, Dirigenti, Comitati e Reti di Scuole e Organizzazioni di Genitori, Direttori Generali Regionali, Sindacati, Conferenza Stato-Regioni, Coordinamento degli Assessori Regionali dell'Istruzione.
• Che si presuppone che a Roma si sappiano leggere i bilanci annuali delle Scuole che sono inseriti nel sistema informativo del Ministero e che dall'analisi dei dati dovrebbe risultare chiaro che le Scuole registrano residui attivi dal 2001 al 2008 che variano da 100.000,00 euro a 700.000,00 euro; a quando un piano di rientro o una assunzione di responsabilità politica di "radiazione dal Bilancio" ?
• Che non è questo il luogo per spiegare al Ministro cosa è una Associazione di Scuole ed i compiti (doveri) che essa ha nei confronti dei cittadini e delle comunità scolastiche di cui è nello stesso tempo interlocutore e rappresentante;
• Che il tono ed il livello delle dichiarazioni del Ministro dimostrano, ancora una volta, la sua estraneità al mondo della Scuola e la sua incompetenza e malafede;
Per concludere, e secondo quanto riportato da organi di stampa, pare che Ella abbia detto "I dirigenti che intendono fare politica si candidino . . .";

Signor Ministro, lo faccia anche Lei !

PS: Rammentiamo al Signor Ministro che il contratto dei dirigenti è scaduto il 31.12.2005; anche qui "il nulla" ?

Tags: dirigenti, risorse, fondi, tagli, genitori, bilanci, Gelmini


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 Huras    - 31-05-2009
I dirigenti scolastici devono stare a testa china, se lo fanno il governo li premia, se la alzano li bastona.