Tag: dirigenti - ultimi interventi
Considerazioni sulla malascuola
Roberto Colombo - 11-11-2017
La legge 107 non è stato che l'ultimo e più incisivo tassello di una strategia, in corso da decenni, di ristrutturazione dei poteri nel sistema scolastico. L'aspetto più vistoso, e più deleterio, di questa ristrutturazione è l'aumento esponenziale del potere dei Dirigenti Scolastici...
Si scrive bonus e si legge tappo
Bianca Maria Cartella - 02-06-2017
E si, la Buona Scuola ci ha insegnato anche questo!
Funziona così: alla fine dell'anno scolastico, alcuni docenti risultano meritevoli. Altri no. Allora succede che alcuni - i meritevoli - diventano destinatari di un premio in denaro...
Io non sarò complice.
Bianca Maria Cartella - 04-05-2017
Il 19 aprile 2017 una nota del MIUR informa gli USR della necessità di convocare i Collegi dei Docenti in tutte le scuole di ogni ordine e grado per "procedere all'esame comparativo delle candidature dei docenti titolari su ambito territoriale".
Organico della autonomia o organico del dirigente?
Cosimo De Nitto - 23-05-2015
Finora si era sempre parlato e scritto di "organico funzionale", "organico di diritto", "organico di fatto" nella scuola. L'introduzione dell'espressione "organico dell'autonomia" è una novità linguistica.
La triste deriva della cultura della valutazione
Cosimo De Nitto - 21-04-2015
Quello che hanno elaborato e scritto in tanti anni studiosi e specialisti come Israel, Oliva, Gavosto, Vertecchi, Losito, Muraglia, Sestito, Valeria Pinto ecc. niente, non vale niente, elaborazioni e pensiero gettati alle ortiche.
La scuola di Renzi
Giuseppe Aragno - 22-12-2013
Nella scuola che ha in mente Renzi «si impara davvero». Un giornalista gli chiederebbe se pensa di tornaci, a scuola, lui che ha studiato quando non si imparava nulla...
Speriamo che non sia tardi
Francesco Di Lorenzo - 25-07-2012
L'estate della nostra scuola si consuma tra un concorso per dirigenti annullato dal Tar in Lombardia e l'ennesima sortita dell'INVALSI che certifica il divario esistente tra nord e sud. Notate: quando l'INVALSI non esisteva, il divario era già certificato. Ed è assolutamente surreale sentire in TV qualcuno che con zelo ce lo spiega, questo 'gap' (così chiamato), presentando la notizia come una scoperta, dopo aver, udite udite, monitorato 141mila classi. Ora, continuare a prendere per i fondelli, ma anche semplicemente per scemi, gli italiani (quelli che decidono poco o niente), è segno di cattiva coscienza e soprattutto di maleducazione. Non si può sprecare tempo e denaro per certificare cose che chiunque già sa. E che comunque non cambiano solo per il fatto di essere ribadite con una certa insistenza ed una periodicità preoccupante. Anche perché tutto questo nasconde il dato conclusivo che è un altro: la mancanza assoluta di idee sulla scuola e per la scuola. Si sperava che con la fine dei governi berlusconiani, notoriamente fieri oppositori dell'idea di scuola pubblica, ci fosse un sussulto, una deviazione, un'indicazione, una nuova strada. All'inizio sembrava di sì, ma è stata più una speranza che altro. Poi, niente da fare, si è ritornati all'antico. Si vede e si percepisce un'amministrazione stanca e monotona dell'esistente, a volte neanche di quella.
Gelmini e dirigenti: de hoc satis
Punto e S'Virgola - 29-05-2009
Il Ministro si esercita ad attaccare ancora una volta, dopo la "sparata" del marzo scorso, i dirigenti scolastici; l'occasione per intervenire glielo fornisce una lettera che molti Dirigenti scolastici del Lazio hanno inviato ai Genitori per informarli che le Scuole sono "in ginocchio" e che tale situazione rischia di compromettere il funzionamento ordinario del servizio in assenza di fondi per le supplenze, per le spese di funzionamento, per i corsi di recupero, per le visite fiscali obbligatorie, ecc.
Tale iniziativa ha posto all'attenzione di tutti, a cominciare da chi ha responsabilità di governo, la gravità della situazione e dei problemi che la Scuola pubblica sta attraversando a tutela del diritto all'istruzione dei cittadini ed in difesa del pubblico servizio.
Non possiamo più esimerci dal segnalare, apertis verbis et "urbi et orbi" le inadeguatezze di chi si erge a "fustigare" i dirigenti scolastici-funzionari dello Stato; di più: si assuma la responsabilità di individuare le responsabilità e di revocare i contratti di quelli che "debbono cambiare mestiere".