W Timballo!
Salvo Bascone - 24-07-2007
(Berlinguer, Aprea, Sasso, Rutelli e l'alunno Timballo, nella calda estate del 2007)

Il professore Silvio Orlando interroga l'allievo "Timballo"
- Dimmi tutto quello che sai sul Re Sole. Perché lo chiamavano così?
- Perché ha inventato le pasticche per la gola!


NOTIZIA N.° 1

Sul Manifesto di domenica 8 luglio, un anziano e distinto signore, tal Berlinguer Luigi da Sassari, pubblica un lungo articolo intitolato "Scuola senz'arte. Ma di parte" col quale, dopo una corposa analisi della situazione, boccia l'intero sistema formativo del nostro paese, dall'asilo all'università. Bene, bravo, 7+.
Certo, a ben considerare, sembra di leggere un testo da inizi anni'70, con ancora "Lettera a una professoressa" fresco di libreria e la lotta contro la scuola di classe e il sapere astratto e nozionistico ecc. ecc. Bene, bravo, 7+.

Luigi Berlinguer; chi era costui?
Eppure, a conoscerlo devono essere in molti a giudicare dalle tante lettere arrivate alla redazione del quotidiano comunista tant'è che, il 12 luglio, Valentino Parlato sceglie di pubblicarne alcune. Sono lettere di insegnanti, lettere piene di indignazione o stupore o sconcerto.
Berlinguer Revival: redivivo o recidivo?

CONSIDERAZIONE N.° 1

Mi è capitato di scrivere: "Personalmente, nel '98, pensavo che il ministro Luigi Berlinguer potesse essere condotto davanti a un qualche tribunale internazionale per rispondere di crimini contro l'umanità. La scuola italiana così come noi la conosciamo oggi, non più gentiliana, mai stata morattiana, essenzialmente berlingueriana, è un crimine contro le attuali e future giovani generazioni; è cioè un crimine contro l'umanità." (www.fisicamente.net/index-1490.htm)

"Non conoscono l'uso dell'articolo. E va be', riduco gli obiettivi. Una volta pensavo di farli uscire con Tolstoj in tasca, oggi mi auguro che imparino l'ortografia. Orto-grafia, scrivere bene. Accenti, apostrofi, punteggiatura, comporre e articolare un discorso logico dotato di senso ed espresso in modo consequenziale. Condurre il pensiero attraverso una espressione chiara e compiuta (...) Sto per annegare tra i recuperi, i percorsi, i debiti, i pof, il portfolio, tutte parole che un tempo appartenevano alla topografia, all'arte militare, all'architettura e che di colpo si riversano come un fiume in piena sulla scuola. Mi chiedo dove è finito lo studio, la lettura, la concentrazione, la logica, gli apostrofi, la noia" (Paola Mastrocola da un'intervista su IL SECOLO XIX - 21/02/2005).

NOTIZIA N.° 2

Valentina Aprea, ex-sottosegretario all'Istruzione di Moratti-Berlusconi, ha tenuto una bella conferenza stampa (18 luglio), assieme ai suoi compari di partito Fabio Garagnani e Franco Asciutti, sull'operato dell'attuale governo in carica in tema di scuola. Tutti e tre, poi, erano "coordinati" dal coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi, noto esemplare, davvero più unico che raro, del genio forzaitaliota.
La banda dei quattro, ovviamente, ha detto tutto il male possibile della gestione Fioroni:
"la nuova maturità è definita fallimentare; condannate anche l'assoluta indifferenza per la qualità della formazione liceale e l'insufficienza nei finanziamenti alle scuole autonome (-30% nel 2007) lasciate prive di fondi anche per l'ordinaria gestione..." (La Tecnica della scuola del 19/07/2007).
L'Aprea poi, cioè la vestale nera dell'altare morattiano, chiede all'attuale governo di "recuperare il tempo perduto dando il via libera ai decreti chiave della riforma varata nella scorsa legislatura" e questo per "non rimanere inesorabilmente indietro rispetto ai processi di modernizzazione ed europeizzazione del sistema educativo del nostro Paese".
Conclude in bellezza don Sandro Bondi puntando l'indice contro "un Governo che vuole solo fare tabula rasa delle riforme varate nel precedente governo".

CONSIDERAZIONE N.° 2

Il governo Berlusconi si insedia l'11 giugno del 2001; appena un mese e mezzo dopo, il 18 luglio 2001, il neo-ministro all'istruzione Letizia Moratti emette un suo Decreto con il quale (all'art. 2) conferisce l'incarico a quel poi tristemente famoso/fumoso gruppo di lavoro (Bertagna & Co.) di presentare al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, "sulla base di una complessiva riflessione sull'intero sistema di istruzione, un piano di attuazione della riforma degli ordinamenti scolastici e delle eventuali modifiche da apportare alla legge n. 30 del 10 febbraio 2000".
Vale la pena di ricordare che la legge n. 30 del 10 febbraio 2000 altro non è che la riforma Berlinguer che era stata appena varata dal centrosinistra, promulgata dal Presidente della repubblica, pubblicata sulla G.U. n.44 del 23 febbraio 2000, entrata formalmente in vigore dal 9 marzo 2000 e quindi, a tutti gli effetti, legge dello stato.
Il ministro Moratti, con quel suo decreto del 18 luglio 2001, ha di fatto abrogato la legge 30 che, come tutti sanno, non ha mai avuto attuazione.
Può un semplice decreto di un ministro abrogare una legge dello stato? Risposta: sì, alla faccia di chi ci ha insegnato le fonti del diritto e al faccione di don Sandro Bondi che, vedi da quale pulpito, tuona contro la "tabula rasa" operata dall'attuale governo.

NOTIZIA N.° 3

Alba Sasso, diessina di ferro, estrazione CIDI-CGIL, attuale vicepresidente della VII Commissione cultura della Camera dei deputati ed ora esponente parlamentare di Sinistra Democratica, è quella stessa "signora che chiacchiera molto ma conclude poco" che il buon Roberto Renzetti avrebbe voluto, poco tempo addietro, come destinataria di "un corso d'aggiornamento" (vedi "La scuola dell'autonomia", ).
Io, nel mio piccolo, l'avevo ugualmente fatta destinataria di una mia "Lettera aperta all'on. Alba Sasso sopra la inattualità del coccodrillo", ma inutilmente. Niente da fare, la signora è rimasta silente nonostante Renzetti, io e forse altri, avessimo provato a trascinarla di peso dentro al dibattito di questi ultimi mesi; inutilmente, appunto.
Adesso, la signora si fa viva dalle pagine de Il manifesto dove, visto per l'appunto il Berlinguer-Revival di cui sopra, il 19 luglio 2007, esordisce così: "Non so se ricordate un recente film di Lucchetti sulla scuola. Quando agli alunni venne chiesto di «disegnare» la loro scuola ideale disegnarono un edificio bellissimo. Mancavano solo le aule e gli insegnanti."
Ora, è vero che quello della scuola può essere un tema ricorrente nel cinema di Lucchetti ma per antonomasia, per memoria comune, il "film di Lucchetti sulla scuola" è appunto "La scuola" che è del 1995; francamente, non so dire a quale film in particolare la signora alluda ma di sicuro le serve per affermare che un progetto di scuola può essere bellissimo anche se mancano "le aule e gli insegnanti". Iperbole, paradosso, sciocchezza?
Leggiamo più avanti: "Nella passione e nell'entusiasmo che lo contraddistingue, e lo dico con grande stima e affetto, Luigi Berlinguer ha fatto un po' la stessa cosa. Ha scelto, dichiarandolo, di cancellare dalla sua analisi i soggetti concreti e le forze in campo (politica, mondo della cultura, insegnanti, studenti e via dicendo). Ma l'assunto da cui parte è sacrosanto."
A questo punto, Totò avrebbe detto "Alla faccia del bicarbonato di sodio!!!"

CONSIDERAZIONE N.° 3

Nel 2007, dopo quasi un decennio, con la scuola nello sfascio in cui si trova, la signora, esattamente come tenta di fare quell'altra signora con la Moratti, propone una difesa ad oltranza di ciò che è davvero indifendibile. Vestale nera, vestale rossa; ho sempre pensato che in materia di scuola, centrodestra e centrosinistra pari sono.
Ma poi anche volendo, almeno per un istante, sospendere il giudizio sull'operato di Berlinguer, ma come si fa a difenderlo dicendo cose come: "Ha scelto, dichiarandolo, di cancellare dalla sua analisi i soggetti concreti e le forze in campo (politica, mondo della cultura, insegnanti, studenti e via dicendo). Ma l'assunto da cui parte è sacrosanto."? Che è come dire "peccato che ha dimenticato le scale, gli ascensori, le porte e le finestre... ma è un grande architetto!"
Poi la signora sproloquia un po' con dentro Pasolini e Don Milani, confuta la riforma Moratti, riafferma il valore dell'essere contro la vecchia scuola (pre-berlingueriana cioè gentiliana), quella scuola che "si prendeva cura dei sani e abbandonava i malati" grazie anche a "un impianto metodologico didattico arretrato, autoritario, calato dall'alto" e poi, in fondo al suo articolo, conclude, "E di queste e di tante altre cose, suggerite dal dibattito riaperto da Luigi Berlinguer, bisogna discutere, collegandole strettamente alle questioni di ordinamento, di struttura, di organizzazione del lavoro. Alle questioni metodologiche e didattiche. Senza artificiali «prima e dopo». Val la pena provarci." Che è come dire "ripartiamo da Berlinguer", perpetrato il reato rifacciamolo, siamo recidivi.

Ora, tra il caldo che fa e una vestale nera e una vestale rossa, a refrigerarci ci pensa lui, er bello de casa, noto esemplare, davvero più unico che raro, del genio ulivista.

NOTIZIA N.° 4

"Le vacanze estive andrebbero accorciate, e allungate invece quelle pasquali, a partire dall'anno scolastico 2008-2009. Lo ha annunciato ieri il vicepremier Rutelli. Il calendario cambia per adeguare la proposta turistica alle esigenze delle famiglie. Sulla revisione dei calendari scolastici, anticipa il vicepremier, e' stata trovata l'intesa tra ministero della Pubblica istruzione e dipartimento del Turismo presso la Presidenza del Consiglio. La proposta verrà trasmessa alla conferenza Stato-Regioni per l'approvazione." (tuttoscuola.com - 18 luglio 2007)
Chi non capisce che si parte da una bugia? L'assunto è "adeguare la proposta turistica alle esigenze delle famiglie". Perché Rutelli non dice la verità? Che ci vuole a dire che in realtà bisogna "adeguare le esigenze delle famiglie alla proposta turistica"?

Grande mente!

CONSIDERAZIONE N.° 4

E così, tra il caldo che fa e una vestale nera e una vestale rossa, con la scuola che ha finito col non prendersi più cura né dei sani né dei malati, con l'anziano distinto di Sassari e col bello de casa che vuol mandarci tutti al mare quando è inverno, alla fine la spuntata lui, ha vinto lui, ha ragione lui: "Perché ha inventato le pasticche per la gola!"

W TIMBALLO!

Salvo Bascone

24 lug. 07

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