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Premi
nazionali per la traduzione - Edizione 2000. |
Circ.
4 febbraio 2000, n. 340 (1).
(1)
Emanata dal Ministero per i beni culturali e ambientali. Pubblicata
nella Gazz. Uff. 14 febbraio 2000,
n. 36.
Alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l'informazione
e l'editoriaAl Ministero degli affari esteri - Direzione generale
relazioni culturali - Uff. R.S.P.Al Ministero della pubblica istruzione
- Direzione generale scambi culturaliAl Ministero del commercio
estero - Direzione generale sviluppo scambiAl Dipartimento per
lo spettacoloAl Ministero dell'università e della ricerca scientifica
- Gabinetto-All'Istituto poligrafico e Zecca dello StatoAl Sindacato
italiano traduttori letterari -All'Associazione italiana traduttori
interpreti -All'Associazione italiana editori All'UNIGEC CONFAPIAll'A.I.P.E.
All'Associazione librai italiani All'Unione stampa periodica italiana
Alla Federazione italiana editori giornali Alla Federazione nazionale
stampa italiana Al Sindacato nazionale scrittor iAll'Unione nazionale
scrittori Al Sindacato libero scrittori All'Associazione italiana
dialoghisti ed adattatori cinetelevisivie, p. c.:Al Gabinetto
dell'on. Ministro
Si informa che, nell'ambito delle misure a favore della traduzione
disposte da questo Ministero con D.M. 4 febbraio 1988 (soggiorni
di studio per traduttori, organizzazione di corsi di aggiornamento,
convegni, seminari, incontri, informazione, studio, ricerca e
documentazione sui problemi della traduzione e sulla professionalità
dei traduttori), sono stati istituiti i «Premi nazionali per la
traduzione».
Una commissione di esperti presieduta dal Ministro per i beni
e le attività culturali esprimerà pareri sulla assegnazione dei
premi e sulla programmazione delle altre iniziative sopra menzionate
che si avvarranno
dei supporti operativi di un apposito «Centro per i traduttori
e per le iniziative a favore delle traduzioni», già operante presso
la stessa divisione editoria.
Si riportano qui di seguito le norme del regolamento relativo
ai «Premi», con preghiera di volerle diffondere negli ambiti di
rispettiva competenza.
Art. 1
«I Premi nazionali per la traduzione» sono conferiti dal Ministro
per i beni e le attività culturali, su conforme e motivato parere
della commissione di cui sopra, per l'importo complessivo di centoventi
milioni di lire [1] e con la seguente articolazione:
a) quattro premi indivisibili dell'importo di venticinque milioni
di lire ciascuno da conferire, quale riconoscimento di superiore
merito per l'attività svolta, rispettivamente a:
1) un traduttore in italiano di una o più opere da altra lingua
(classica o moderna) o dialetto;
2) un traduttore in lingua straniera di una o più opere in italiano
(o in dialetto);
3) un editore italiano per opere tradotte da altre lingue (classiche
o moderne) o dialetto;
4) un editore straniero per opere in italiano (o dialetto) tradotte
in altre lingue;
b) fino a quattro premi speciali indivisibili di importo non inferiore
a cinque milioni di lire ciascuno, da conferire in riconoscimento
degli elevati apporti culturali o professionali o tecnici o metodologici,
realizzati nell'ambito e in supporto del tradurre informazioni,
messaggi, normative già concepiti in altra lingua o dialetto,
o nella traduzione di testi non primariamente destinati alla pubblicazione
o che afferiscano a mezzi della comunicazione di ogni altra specie,
acquisiti per iniziativa individuale o nell'ambito di attività
di imprese, enti, amministrazioni ed organizzazioni nazionali
ed internazionali.
__________
[1] La suddetta somma potrà essere ridotta con riferimento alla
disponibilità di bilancio.
Art. 2
Agli effetti della deliberazione sul conferimento dei premi, la
commissione si atterrà ai criteri qui di seguito indicati: le
espressioni «editore», «traduttore», «traduzione», sono riferite
non soltanto a prodotti editoriali convenzionalmente resi pubblici
per mezzo della stampa, ma ad ogni attività intesa a riformulare,
per opera dell'ingegno, il testo di qualsivoglia informazione
o messaggio in ulteriori e differenti linguaggi, indipendentemente
dalla loro natura (letteraria, scientifica, pragmatica) e dai
mezzi di comunicazione cui vengano affidati; per i traduttori
si ritengono meritevoli di riconoscimento le opere che consentono
di rilevarne la spiccata personalità e la funzione di mediatori
culturali. La figura del traduttore si contraddistingue per l'acutezza
delle analisi e la consapevolezza di percorsi metodologici, che
si fondino su scelte motivate all'interno di due sistemi - non
solo di ordine linguistico e tecnico - dal cui confronto scaturiscano
significative corrispondenze e adeguati esiti omologici; per gli
editori sono rilevanti l'impegno culturale e promozionale delle
iniziative o caratterizzate, se stranieri, da una particolare
attenzione per la diffusione della ricerca scientifica e della
cultura italiana all'estero; se italiani, da linee e programmi
nei quali le traduzioni, anche in rapporto alle dimensioni dell'impresa
ed alle condizioni nelle quali essa operi, rivestano un ruolo
particolarmente significativo.
Art. 3
La
commissione procede con motivate delibere in ordine al conferimento
dei premi sulla base delle proposte, degli orientamenti e delle
valutazioni autonomamente elaborati nel proprio seno, attenendosi
ai criteri di cui all'art. 2 del presente regolamento, anche in
assenza di domanda o formale atto di candidatura. Proposte concernenti
operatori, opere ed attività relative alla traduzione, che si
ritengano meritevoli di riconoscimento, potranno essere inviate,
anche a cura degli interessati, entro il 31 marzo di ciascun anno,
corredate di ogni elemento ed informazione atti a facilitarne
la valutazione.
Le proposte devono essere inviate al Ministero per i beni e le
attività culturali - Ufficio centrale per i beni librari, le istituzioni
culturali e l'editoria - Divisione editoria - Segreteria della
commissione per i premi nazionali per la traduzione - Via del
Collegio Romano, 27 - 00186 Roma.
Art. 4
La commissione delibera in ordine al conferimento dei premi sulla
base delle articolate proposte formulate da un apposito comitato
tecnico-scientifico composto dagli esperti.
Per ciascuna edizione dei premi, il comitato elegge nel proprio
seno, a maggioranza assoluta dei votanti, un relatore che, con
mandato annuale non rinnovabile, ne coordina altresì i lavori.
Il Ministero degli affari esteri è pregato di voler inviare copia
della presente circolare, oltre che alle rappresentanze italiane
all'estero ed alle rappresentanze diplomatiche straniere accreditate
presso la Repubblica italiana, anche agli Istituti italiani di
cultura, alla rappresentanza italiana presso l'Unione europea
ed alla Commissione dell'Unione europea - Unità X - Cultura.
Il Direttore generale
dell'Ufficio centrale per i beni librari,
le istituzioni culturali e l'editoria
Sicilia