Progetto "Gio-dizio" - dizionario giovane
Lessico dello slang giovanile

di Enrico Galavotti

Premessa
La Commissione Internet dell'ITC "R. Serra" di Cesena ha lanciato quest'anno l'idea di realizzare in rete un "Dizionario dello slang giovanile" (multimediale), chiamato "Gio-dizio". Chi vorra' parteciparvi e' pregato di contattare il prof. Galavotti Enrico, il quale potra' cosi' organizzare un primo elenco di scuole superiori (il progetto e' rivolto solo a loro). La Commissione e' convinta che un progetto del genere, per come e' stato impostato, possa essere realizzato solo in rete, per cui raccomanda una grande adesione. Naturalmente si cercheranno agganci a livello europeo per verificare se esiste la possibilita' di estendere il progetto oltre i confini nazionali. Essendo al momento la parte tecnica relativa alla realizzazione del data-base ancora in fieri, non si e' sicuri di mettere in progetto in rete entro quest'anno scolastico. La Commissione tuttavia e' convinta che risolta la questione piu' spinosa del data-base, l'iniziativa, a partire dal prossimo settembre (e praticamente senza piu' limiti di tempo), dovrebbe entrare in porto ... anzi, nel cyberspazio. Su questa rivista vi terremo costantemente aggiornati dei progressi teorici fatti da qui a Settembre.


Il progetto

Motivazione
  1. Delle 150.000 voci offerte da un dizionario ne usiamo al massimo 5.000. Tantissime parole usate o conosciute dai giovani non vengono utilizzate perché non accettate dagli insegnanti. P.es., invece di sottolineare l'errore quando il "gergo dialettale" non viene scritto correttamente, si preferisce, normalmente, considerare il dialetto una "lingua inferiore", da vietarsi come tale. Spesso inoltre si preferisce a una parola straniera di uso corrente l'equivalente in italiano.
  2. Questo senza considerare che la lingua italiana contemporanea sta subendo delle modificazioni considerevoli anche sul pianto sintattico e grammaticale, influenzata com'è dal parlato, dal linguaggio giornalistico (e, più in generale, da quello dei media, specie quello televisivo), nonché dall'inglese. Alcuni esempi: sostituzione del passato remoto col passato prossimo, sostituzione del congiuntivo con l'indicativo, proliferazione di avverbi (p.es. parole che finiscono con suffissi in "oso" -palloso- o in "aro" -casinaro), tendenza alla paratassi (semplice accostamento di più proposizioni principali), l'uso di sostantivi "sessuati", e così via.
  3. Oltre a ciò va detto che il nostro Istituto vuole offrire a tutti i suoi studenti la possibilità di lavorare su un progetto comune a tutte le scuole Superiori d'Italia (intenzionate ad aderirvi) attraverso lo strumento della rete telematica Internet.
Obiettivo fondamentale
  1. Produrre un dizionario "giovane" (GIO-DIZIO. Lessico dello slang giovanile) che ogni studente italiano possa consultare permanentemente "via Internet".
  2. Per il momento la Commissione Internet dell'ITC ĞR. Serrağ non si pone il problema di come utilizzare concretamente, sul piano didattico, un prodotto del genere.
  3. È ovviamente auspicabile che ogni altra nazione europea produca qualcosa di analogo, onde favorire il confronto e il dialogo tra le giovani generazioni europee.
Finalità generali e particolari
  1. Aspetti linguistici
    1. Comprendere il linguaggio parlato dei giovani, mettendo a confronto, sul piano nazionale, le varie espressioni gergali usate a livello locale. Qui vale il principio: ĞLa differenza nell'unitàğ.
    2. Valorizzare particolarmente il gergo locale, allo scopo di recuperare un'identità particolare. Qui vale il principio: ĞL'unità nella differenzağ.
    3. Contribuire a un uso più sistematico dei dizionari attualmente in vigore. Favorire la padronanza della lingua, nazionale e locale.
    4. Dare sicurezza allo studente nell'uso del lessico e della sintassi.
    5. Creare un FORUM ad uso dei docenti delle discipline umanistiche che vogliano discutere su tutti i problemi inerenti al linguaggio. Il FORUM dovrà naturalmente essere aperto al contributo degli studenti partecipanti al progetto.
  2. Aspetti informatici
    1. Apprendimento da parte degli studenti del ĞSerrağ del linguaggio HTML, per creare l'home-page di questo progetto.
    2. Uso della Posta Elettronica ("Amici di Penna"), per tenersi in contatto con le scuole partecipanti.
    3. Uso del Netscape.
    4. Uso del linguaggio SQL, per creare il data-base con cui realizzare "Gio-Dizio".
    5. Gli studenti dell'ITC ĞR. Serrağ dovranno dimostrare la fattibilità di tale progetto, inserendo per primi nel "Gio-Dizio" i termini gergali in uso a livello locale.
    6. Ogni Istituto cercherà di abbellire con piccole clipart le proprie definizioni, chiedendo eventualmente una collaborazione agli Istituti d'indirizzo artistico (disegnatori, grafici ecc.).
    7. Gestione del sonoro, in quanto si prevede la pronuncia delle parole o espressioni gergali.
Oggetti da trattare
  1. Vocaboli e locuzioni "giovanili" in lingua italiana.
  2. Vocaboli e locuzioni in gergo dialettale (o in lingua straniera) in uso presso i giovani.
Soggetti da coinvolgere
  1. Docenti di italiano e di Lingue straniere (Biennio e Triennio).
  2. Studenti del quinquennio delle Superiori.
  3. Esperti delle espressioni dialettali (eventualmente i genitori degli stessi studenti).
  4. Bibliotecari d'istituto (per l'uso dei dizionari e la conservazione, in forma cartacea, del materiale prodotto in rete).
  5. Esperti in linguaggi HTML, SQL e nei due programmi Eudora e Netscape.
  6. Operatore informatico, cioè responsabile di ogni Istituto che inserisca i termini e le definizioni nel FORM predisposto.
Modalità generali e tecniche
  1. Registrare vocaboli e locuzioni consolidati, cioè entrati da tempo nel linguaggio comune, quotidiano dei giovani.
  2. Evitare di fare un dizionario "adulto" per i "giovani"; preferire invece un dizionario "giovane" elaborato da "giovani" (fascia di età delle Medie Superiori), con l'aiuto dei docenti.
  3. Fare uso dell'etimologia là dove possibile e là dove occorre, al fine di chiarire l'uso preciso di certi vocaboli e locuzioni.
  4. Nella stesura delle form, possibilmente usare il metodo induttivo, partendo cioè dall'esempio (particolare) per arrivare alla definizione (generale). Inserire sempre le definizioni in uno o più contesti semantici.
  5. Usare spesso i "rimandi" ad altri vocaboli/locuzioni, onde favorire l'associazione di idee.
Modalità didattiche particolari
  1. Ogni docente d'italiano e di lingua dovrà trovare il tempo e il modo adeguato per svolgere un lavoro del genere: si consiglia di dare compiti specifici di gruppo, usando le riviste "Under 18", per la ricerca di vocaboli ed espressioni; e compiti per casa, con l'aiuto di genitori o conoscenti, per il gergo dialettale.
  2. Ogni scuola dovrà proporre parole o locuzioni in lingua italiana e chiedere in quali altri modi vengono dette presso i giovani, a livello locale. Oppure dovrà proporre quelle espressioni che non trovano una traduzione efficace in lingua italiana e chiedere se ne esistono di equivalenti.
  3. Le scuole coinvolte "via Internet" faranno riferimento all'ITC ĞR. Serrağ di Cesena.
  4. Si possono inserire i termini, le definizioni, le spiegazioni..., ma non si potranno modificare senza un previo accordo con i responsabili della Commissione Internet dell'ITC ĞR. Serrağ.
Codice di regolamentazione
  1. Sono vietati i riferimenti ingiuriosi a persone o a entità su cui si basano la fede dei credenti di qualsivoglia confessione religiosa, o le convinzioni dei cittadini di qualsivoglia ideologia politica.
  2. È vietato denigrare qualunque aspetto di qualunque religione o ideologia politica.
Strumenti
  1. Form (per l'inserimento o la lettura dei termini e delle definizioni): dovranno necessariamente includere l'e-mail del responsabile d'Istituto per questo progetto; l'e-mail dell'Istituto; la "gio-parola" (in gergo); la parola in lingua italiana (che traduce la "gio-parola"o che la esprime in maniera approssimativa).
  2. Computer, modem, stampanti, maxischermo o aule multimediali per una visione generale alle classi.
  3. Software da usare: HTML e SQL, Eudora e Netscape. L'Istituto che invia i termini e le definizioni dovrà attenersi scrupolosamente a quanto stabilito tecnicamente dall'ITC ĞR. Serrağ, specie per quanto riguarda l'uso dei form.
  4. Acquistare e utilizzare dizionari "giovani" già in commercio (tenerli in biblioteca a disposizione degli studenti).
  5. Abbonamenti a riviste "Under 18" (Cioè, Magazine, Rumore...), oppure collegamento "via Internet" là dove è possibile.
  6. Creare un Bookmark di siti che trattino il problema del linguaggio.
Bibliografia

Dizionari:
Il primo Zanichelli, a cura di M. Cannella, ed. Zanichelli
Dizionario di italiano illustrato, a cura di G. Pittano, ed. De Agostini
Dizionario di italiano illustrato, a cura di M. Trifone e M. Dardano, ed. Tramontana
Vocabolario elementare d'italiano, a cura di M. Cannella, ed. Zanichelli
Dizionario Treccani in 4 voll.
AA.VV. Lessico elementare, ed. Zanichelli
Dizionario sessuato, pubblicato da "Avvenimenti"
L. De Cesari, Dizionario degli errori e dei dubbi grammaticali, ed. Newton
P. Sorge, Dizionario delle parole difficili, ed. Newton

Testi:
S. Vassalli, Il neoitaliano, ed. Zanichelli
A. Sobrero, Introduzione all'italiano contemporaneo, ed. Laterza

Scansione temporale

Illimitata. Tuttavia, per quest'a.s. occorrerà che l'Istituto faccia partire il progetto relativamente a tutti gli aspetti di carattere fondamentale.