Il Factor 10 club e la dichiarazione di Caurneles

di Marco Poli

 

 

Concepito da Friedrich Schmidt-Bleek, il Factor 10 Club è un circolo internazionale di economisti, tecnologi ed ecologi che propugnano una decisa dematerializzazione dell'economia, cioè una drastica riduzione dei flussi di materiali: entro 50 anni, una riduzione di 2 volte sul piano globale e di 10 volte nei paesi industriali. L'obiettivo è quello di aumentare notevolmente la ecoefficienza cioè la produttività delle risorse, ottenendo così maggior benessere con molto meno consumo di natura. Nel settembre del 1997, i membri del Factor 10 Club hanno diffuso la Dichiarazione di Carnoules, un appello ai leader politici ed economici del mondo perchè adottino l'obiettivo del fattore 10 come strategia di ogni sviluppo economico nei prossimi decenni. Tra gli uditori del Factor 10 Club e sostenitori di questo approccio ci sono personalità internazionali: Nelson Mandela, presidente della Repubblica del Sud Africa; Gro Harlem Brutland, ex-prima ministra norvegese; Klaus Toepfer, direttore dell'UNEP (United Nation Environment Program), Maurice Strong, ex segretario della Conferenza di Rio del 1992; Martin Bartenstein, ministro austriaco per l'ambiente; Anna Lindh, ministra svedese per l'ambiente; Michiko Ishii, direttore dell'agenzia giapponese per l'ambiente. Dal 1995 i governi olandese e austriaco adottato il principio del fattore 10 come strategia nazionale. Su proposta della ministra svedese per l'ambiente, il 26 maggio 1997 il consiglio dei ministri per l'ambiente europei ha preso in esame la strategia del fattore 10. L'UNEP (United Nation Environment Program) e il WBCSD (World Business Council for Sustainable Development) hanno recentemente lanciato un appello per un aumento dell'ecoefiicienza di un fattore 20.

La Dichiarazione di Carnoules constata che la tendenza alla ecoefficienza è in parte già in corso, cioè che nelle economie industriali già da anni si tende a impiegare meno energia per ogni unità di prodotto. Nei paesi industriali il consumo totale di energia e materiali resta però stazionario a livelli troppo alti o in certi casi aumenta perché il numero e la massa dei prodotti e il numero di persone che ne beneficiano continuano a crescere. Il probabile quasi raddoppio della popolazione mondiale entro 50 anni e l'estensione degli standard di vita industriali a miliardi di persone sono però incompatibili con l'integrità dell'ecosfera. Per mantenere quest'ultima occorre così una più equa ripartizione delle risorse globali e un dimezzamento del loro attuale consumo. I firmatari della Dichiarazione di Carnoules constatano però che gran parte dei governi, delle aziende e degli elettori ritengono ancora che una crescita del consumo di energia, di materiali e di risorse sia necessaria per avere una sana economia che produca più merci, più occupazione e più redditi. I firmatari si appellano così ai governi, ai leader economici, alle organizzazioni internazionali e a quelle non governative perché adottino il fattore 10 come principio guida e perché cambino le attuali politiche che tendono ancora a ostacolare invece che a favorire la ecoefficienza. Per questo occorre abolire le attuali sovvenzioni statali allo spreco di risorse (circa 1000 miliardi di dollari all'anno), riformare ecologicamente i sistemi fiscali tassando energia e risorse e detassando il lavoro, correggere il sistema di formazione dei prezzi in modo che questi includano anche i costi ambientali, elaborare nuovi indicatori per calcolare la ricchezza reale e la sostenibilità.

Informazioni sulle intensità di materiali e sugli zaini ecologici di diversi materiali e prodotti si potranno trovare su internet al sito www. wupperinst.org.

Dal 17 al 21 giugno 1998 si svolgerà a Klagenfurt in Austria una Fiera Internazionale e Congresso del Fattore 4+, dove saranno presenti centinaia di organizzazioni e di aziende che presentano prodotti e servizi particolarmente ecoefficienti. Per informazioni:

www.ktn-messen.co.at/messe/englisch/f4e/factor.htm

 

Una conferenza internazionale sulla ecoefficienza si svolgerà alla Fiera di Düsseldorf il 2 e 3 marzo 1998:

www.tradefair.de/ENVITEC98/D/FRAMESET.HTM?F0510000.htm

 

Il professor Friedrich Schmidt-Bleek ha presentato il concetto dei MIPS, dell'ecoefficienza e della dematerializzazione in due libri:

- Wieviel Umwelt braucht der Mensch? MIPS, das Maß für ökologisches Wirtschaften (Di quanta natura ha bisogno l'uomo? MIPS, una misura per l'economia ecologica), Birkhäuser, Basilea, 1993.

- Das MIPS-Konzept - Weniger Naturverbrauch, mehr Lebensqualität (Il concetto dei MIPS - Meno consumo di natura, più qualità di vita), Knaur, Monaco, aprile 1998.