Lavoro, scelta di coraggio
Quando le aziende ingurgitano le persone
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Lavoro, scelta di coraggio
Quando le aziende ingurgitano le persone


Chi lavora nell'ambito delle risorse umane sa per esperienza che una percentuale delle persone in cerca di occupazione sceglie di non trovare un impiego. Molti "fortunati" detentori di sussidio di disoccupazione pensano bene di non farselo scappare dalle mani, preferendo a un lavoro a progetto che non gli garantisce praticamente niente, una collocazione a nero. Poi c è chi vuole tutto e subito.. In proposito mi è capitato, pochi giorni fa, di assumere un macellaio straniero, la paga era assolutamente buona (per un part time percepire quasi settecento euro non mi sembra male) eppure lui pretendeva mille euro per quattro ore al giorno,  non avendo vista accolta la sua richiesta, si è licenziato. C è chi si fa assumere per mettersi in malattia, chi vuole un contratto per lamentarsi di quello che non prevede (ferie feste e tredicesima) e chi non lo vuole affatto e sinceramente non capisco perchè cerchino lavoro.


D'altro canto esistono tante aziende che vedono le risorse umane come risorse da sfruttare finchè non le buttano via, ci sono tante persone che vengono utilizzate saltuariamente senza alcun diritto, che svolgono le mansioni piu' umili e si prestano a ogni tipo di frustazione per pochi euro l ora. Tra questa categoria troviamo anche molti laureati italiani che senza una raccomandazione non hanno nessuna possibilità di trovare un lavoro che vada aldilà della manovalanza. L'azienda sfrutta il lavoratore e il lavoratore trova ogni cavillo per sfruttare l azienda. La persona che non si vede riconosciuti i diritti fondamentali, che non si sente tutelata dai contrattini a progetto che tanto progettare fanno la imprese e così poco la gente, quelli che non ce la fanno più ad arrivare a fine mese e guardano gli stratosferici stipendi dei parlamentari come una truffa legalizzata.. Loro, sono gli italiani.


Mi associo alla categoria dei lavoratori che dopo tanti anni passati sui libri hanno avuto l'umiltà di iniziare con lavori umili senza perdere di vista obiettivi più importanti; abbasso i contratti  a progetto e le raccomandazioni, abbasso le aziende sfruttatrici che come buchi neri risucchiano le nostre energie!


 

Antonella Zecchi
email:and_ant@libero.it

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