Italiano come lingua seconda: lingua di contatto e lingua di culture
Formazione Puglia - Ufficio III Organizzazione e politiche di gestione delle risorse umane della scuola
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Ufficio III
Organizzazione e politiche di gestione delle risorse umane della scuola


Prot. n. 512/2

Bari, 2 febbraio 2004

Ai Dirigenti
delle istituzioni scolastiche
di ogni ordine e grado
della regione Puglia
Loro Sedi

all' Albo       Sede
all' U.R.P.       Sede

e, p.c.
Ai Dirigenti
dei Centri Servizi Amministrativi
della regione Puglia
Loro Sedi

Alle Segreterie Regionali delle OO.SS.
del Personale della scuola
Loro Sedi





Oggetto: Progetto: "Italiano come lingua seconda: lingua di contatto e lingua di culture".
Selezione dei docenti da utilizzare con funzioni tutoriali nelle iniziative di formazione.



  1. Il progetto pilota "Italiano come lingua seconda: lingua di contatto e lingua di culture", le cui linee portanti sono state delineate da un Comitato Tecnico-Scientifico (CTS), istituito con apposito decreto dal Direttore Generale per la formazione e l'aggiornamento del personale della scuola, si prefigge l'obiettivo prioritario di formare docenti capaci di operare in classi plurilingui per l'insegnamento dell'italiano come seconda lingua. Esso si inserisce in un quadro integrato di iniziative istituzionali al fine di creare un sistema di sinergie virtuose.
    Le 21 Università coinvolte nell'elaborazione dei moduli previsti per l'articolazione dei corsi, opereranno in stretto raccordo con le Direzioni Generali Regionali, le quali potranno coniugare le esigenze locali con le finalità generali in un'ottica di sistema che permetta di elaborare un modello di formazione nazionale flessibile, declinabile localmente secondo specifiche esperienze.
    Il progetto si articola in due corsi - da attivare nel prossimo anno scolastico 2004/2005 - dei quali l'uno, di 80 ore, è rivolto a tutti i docenti che si trovano ad operare in classi plurilingui, l'altro, di 130 ore, più specificatamente è rivolto a docenti dell'area linguistica: lettere e lingue straniere. Il primo corso è propedeutico al secondo per i docenti dell'area linguistica, invece è conclusivo per i docenti di tutte le altre discipline.
    I moduli previsti coprono le esigenze di formazione linguistica, glottodidattica e interculturale, per l'insegnamento dell'italiano come lingua straniera, nonchè per sviluppare la politica linguistica e culturale del nostro Paese all'estero.
    Il progetto, inoltre, si muove in piena sintonia con gli scenari della Riforma, che affida all'Università il compito della formazione iniziale e in servizio dei docenti; mentre alla scuola, nell'interazione con la comunità scientifica, è affidata la strutturazione e sistematizzazione delle scelte didattiche e ipotesi metodologiche alla luce delle più recenti acquisizioni teoriche. Il progetto utilizza il modello dell'e-learning integrato, che permette di coniugare i vantaggi evidenti della comunicazione telematica con le efficaci risorse della comunicazione in presenza.
    L'architettura della piattaforma da utilizzare è prefigurata in modo tale da consentire la massima interattività tra comitati scientifici, tutor, corsisti e altri soggetti coinvolti a livello territoriale e nazionale.
    L'e-learning, tuttavia, richiede che il processo di formazione sia accompagnato e sostenuto da un'efficace azione di tutoraggio.



  2. Per la realizzazione del progetto nella regione Puglia, è stata costituita con d.d.g. n.512 del 27.1.2004 una Commissione mista, formata da tre docenti universitari, designati dalle Università di Bari, Foggia e Lecce, e da tre rappresentanti della scrivente Direzione Generale.
    La Commissione ha, fra gli altri compiti, quello di individuare quattro docenti da utilizzare con funzioni tutoriali, i quali saranno destinatari di un'apposita attività formativa organizzata e gestita dall'Amministrazione Centrale.
    Al fine di procedere all'individuazione di docenti tutor, la Commissione ritiene di dover attingere, in questa fase pilota del progetto, ad esperienze e competenze professionali pregresse e documentabili, acquisite nel corso di attività di formazione per l'insegnamento dell'italiano come lingua seconda, attuate dalle precitate Università pugliesi in collaborazione con l'ex Ministero della P.I.
    Pertanto, sono ammessi alla fase di selezione esclusivamente quei docenti che hanno frequentato uno dei corsi di 80 ore realizzati in forza dei protocolli MPI-Università negli anni scolastici 2000-2003.
    I docenti che hanno frequentato i predetti corsi sono indicati negli elenchi che, uniti alla presente circolare (Allegato 1), costituiscono soltanto un elemento non esaustivo di riferimento.
    La selezione verrà fatta secondo la tabella di valutazione dei titoli compilata dalla precitata Commissione e riportata nell'allegato 2.
    I soggetti interessati presenteranno domanda, utilizzando l'allegato modello (allegato 2 bis) da inviare, per posta con raccomandata A.R., entro lunedì 16 febbraio 2004 all'Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia - via Castromediano, 123 - Bari (cap. 70126).
    La domanda deve pervenire corredata dai titoli valutabili, che possono essere prodotti:


    1. in originale;
    2. in fotocopia accompagnata da dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà di cui all'art. 47 del DPR 28 dicembre 2000 n. 455, attestante la conoscenza del fatto che la copia è conforme all'originale (all. 3). Detta dichiarazione deve essere spedita già sottoscritta unitamente alla copia fotostatica del documento di identità del dichiarante medesimo;
    3. con autocertificazione mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione (all. 4), o mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio (all. 3).

    Per eventuali esigenze di chiarimenti e precisazioni, si indicano i seguenti nominativi: dirigente scolastico Saverio Boccuzzi (0805506222/234), professoressa Rita Goffredo (0805477242).



I dirigenti sono invitati a fornire la più ampia diffusione dei precitati elenchi fra tutti i docenti della propria istituzione scolastica, al fine di garantire la più ampia ed efficace informazione.



IL DIRETTORE GENERALE
(Giuseppe Fiori)



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