Chi sanzionerà i sanzionatori?
Cosimo Scarinzi - 22-12-2006
Dopo una vivace campagna mediatica che ha preso spunto da alcune vicende effettivamente deplorevoli avvenute in alcune scuole, vicende che riguardano, comunque, un numero assolutamente esiguo di lavoratori della scuola a fronte della stragrande maggioranza che svolge con impegno e serietà il proprio lavoro, il ministro ha ritenuto di mostrare un'inusuale vigoria con la Circolare 72 del 19 dicembre 2006 che rende più celeri, puntuali e pesanti le sanzioni disciplinari nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto scuola.

Fatto salvo che, ovviamente, vi sono comportamenti inaccettabili e indifendibili da parte di alcune colleghe e colleghi, alcune domande ci paiono lecite:

* come si concilia il rigore contro il personale con l'aumento del numero di alunni per classe ed il taglio dell'organico? Non ritiene il ministro che in una situazione del genere le occasioni di conflitto non possano che crescere?

* È sin troppo noto che un numero crescente di insegnanti soffre di tensioni derivanti da difficoltà crescenti nello svolgimento dei propri compiti. Si risolve tutto colpendo alcuni insegnanti?

* Chi sanzionerà i governi che non chiudono i contratti nei termini della scadenza e non assumono il personale che ne ha maturato da anni il diritto?

* Chi sanzionerà i responsabili del degrado degli edifici scolastici la cui messa a norma viene rinviata anno dopo anno?

* Chi sanzionerà i molti, troppi, dirigenti scolastici che ritengono di avere i ruolo di piccoli imprenditori selvaggi?

Certo è più facile additare al pubblico disprezzo il personale docente, amministrativo, tecnico ed ausiliario che colpire i responsabili reali delle difficoltà della scuola pubblica.

Noi, però, crediamo che, se le sanzioni servono, non possono essere a senso unico.

Poniamo allora la domanda: chi sanzionerà i sanzionatori? In altri termini, come si tuteleranno i diritti degli studenti e dei lavoratori della scuola di fronte alle inadempienze, o peggio, dell'amministrazione?

Vorremmo avere una risposta chiara e nei prossimi mesi ci mobiliteremo con più forza per garantire i diritti che il governo continua a considerare irrilevanti.

Per la CUB Scuola
Cosimo Scarinzi

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 Redazione    - 22-12-2006
Qui è possibile leggere il Documento di contributo sulla materia disciplinare che il Cnpi ha prodotto e approvato alla quasi unanimità, in data 13 dicembre 2006, qualche giorno prima della circolare ministeriale.

 Mario Lorenzo    - 06-01-2007
Caro Cosimo,
le tue osservazioni sono pienamente condivisibili e se sviluppate ci porterebbero molto lontano. Permettimi di farti notare però che i nostri colleghi non sono sempre difendibili e il loro comportamento è tutt'altro che coerente con quanto viene richiesto ai nostri stessi allievi (serietà, senso del dovere, ecc.).
Ti cito solo qualche esempio a titolo di riflessione:
1) Quante delibere del collegio docenti sono approvate perchè d"ai che si è fatto tardi e dobbiamo andare a casa" ..."dai che ho la baby sitter che alle 16,00 va via" Potrei continuare all'infinito.
2) Quante contrattazioni private avvenguno tra colleghi e Dirigenti scavalcando e quindi non riconoscendo il ruolo delle RSU (pensa quanta gente si mette d'accordo con il rprio DS per il conpenso per i vari progetti). E' questa dignità? E' questa serietà? Potremmo continuare all'infinito.
3) L'operazione fatta dal ministero con la circolare 72 non è altro che una raccolta di norme e un richiamo alle stesse già esistenti e che tutti dovremmo rispettare. Rispettare perchè sottendono anche una dignità della persona e una serietà della scuola.
4) Infine la serietà della scuola (in tutti i sensi) non è una battaglia sacrosanta che la sinistrea dovrebbe intraprendere? E se tra qualche anno scopriamo che proprio questo lassismo è la causa di alcune iscrizioni alle scuole private (quelle serie si intende). Riflettiamoci e pensiamo a cosa è successo nella sanità. Perchè non funziona in tutte le regioni? Tu ed io, grazie alle nostre origini meridionali dovremmo saperlo meglio di altri. Lo sfascio nella sanità pubblica in alcune regioni era ed è funzionale solo alla sanità privata.
Con affetto Mario Lorenzo

 Mario Lorenzo    - 06-01-2007
Dimenticavo. E' dell'altro giorno la notizia apparsa su televideo che un DS di Lecce è stato denunciato per omissioni di atti d'ufficio.
Non aveva preso i dovuti provvedimenti nei confronti di un/alcuni suo/i alunno/i che aveva/no commesso degli atti di bullismo a scuola.
Mario Lorenzo