Una scuola da fiaba
Monica Capezzuto - 18-11-2006
Il pezzo è stato postato sul sito di scuolanostra da GUIDO IODICE, portavoce dell'on.Folena, del partito di Rifondazione Comunista, che molto si è impegnato per difendere i diritti degli insegnanti precari e dei precari di tutte le categorie.
L'articolo 66.28, che emendava il comma 1 e teneva in vita le graduatorie permanenti, nonostante fosse firmato da esponenti autorevoli dell'Unione, purtroppo sembra passato a miglior vita, vittima di un errore, per cui gli articoli sulla scuola sono passati indenni nel maxiemendamento tranne che per un breve paragrafo aggiunto (cito sempre Iodice):

"Fisicamente è alla fine di quella che era la la lettera c) del comma 1 dell'art.66.
"In ogni caso, ove a seguito della piena attuazione del piano triennale per le assunzioni a tempo indeterminato del personale docente, fosse necessario comunque procedere alla copertura di posti disponibili, in deroga al meccanismo di cui alla presente disposizione*, e fatto salvo comunque il criterio di cui alla precedente lettera a)**, previo parere del Consiglio Nazionale della Pubblica istruzione, con decreto del Ministro della Pubblica istruzione, potrà attingersi alle graduatorie permanenti nonché alle graduatorie dei concorsi per titoli ed esami banditi in data antecedente a quella di entrata in vigore della presente legge. Sono comunque fatte salve le assunzioni a tempo indeterminato già effettuate su posti della medesima classe di concorso"
* cioè l'abolizione delle GP al 2010
** cioè il parametro dell'aumento dello 0,4 del rapporto alunni/classe
"

Come si vede un obolo dato ai poveri precari che elemosinano certezze da due mesi sugli scalini del Web.
Neanche l'on.Folena, in qualità di presidente della commissione cultura, è soddisfatto, continua Iodice:

"Il problema è che questa formulazione è troppo vaga, perché
a) non si dice che il ministero DOVRA' ma solo che POTRA' fare un decreto per le assunzioni dalle GP;
b) non si stabilisce una percentuale (attualmente è 50%). In sostanza una norma del genere può volere dire TUTTO (cioé il mantenimento delle GP, dell'attuale sistema di reclutamento, ecc. almeno fino ad esaurimento delle graduatorie stesse) oppure può volere dire NIENTE (a causa di quel POTRA').
Questo è il problema. Quindi ad oggi nessuno è in grado di dire cosa accadrà. E questo è ciò che ci muove a continuare con FERMEZZA la nostra battaglia.
"

Dunque nessuna certezza. Ancora precarietà nella precarietà nella precarietà,....
La cosa più evidente in tutta questa vicenda è la fermezza del ministro Fioroni, che ha sempre tenuto fede alle sue idee di superamento delle graduatorie permanenti ed eliminazione del precariato e le ha portate avanti in barba alle proteste. D'altro canto lui considera precari solo quelli con più di otto anni di anzianità e quelli li sistema con le ormai famose 150.000 immissioni in ruolo, gli altri con anzianità inferiore non si possono chiamare precari, devono ancora fare la gavetta, dunque, a mio parere, sono semplicemente degli occupati della scuola a tempo determinato, occupati che con l'abolizione delle graduatorie diventeranno disoccupati e quindi un problema del ministero del lavoro,non più di quello della pubblica istruzione, dove, dal 2010, tutti, dal dirigente al collaboratore, all'impiegato del Csa per non dimenticare ovviamente gli alunni e naturalmente i felici e brillanti e giovani docenti neo immessi in ruolo, vivranno felici e contenti nella scuola pubblica da fiaba targata Fioroni.

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