Valle di Susa
Cosimo Scarinzi - 05-05-2006
Denunce per "aver augurato un male ingiusto" contro i No Tav e risposta del movimento

Con la torpida violenza che la caratterizza, la lobby pro Tav tenta di colpire il movimento di opposizione al treno ad alta velocità.

Il 3 maggio, 9 avvisi di garanzia sono arrivati a cittadini della Valle di Susa fra i quali il sindaco di Bussoleno Giuseppe Joannas e Alberto Perino, oltre a un ragazzo, studente persso il Liceo di Bussoleno, che all'epoca dei fatti era minorenne, impegnati nella mobilitazione.

Le accuse sono risibili - si parla di "auguri di un male ingiusto" ai rappresentanti delle forze del disordine come se fosse possibile augurare un male giusto - ma l'obiettivo è evidente: intimorire e dividere una popolazione che ha sviluppato negli anni un'opposizione ampia, pacifica, basata su solide argomentazioni e preparare ulteriori vessazioni.

La Confederazione Unitaria di Base fa proprie le deliberazioni dell'affollata assemblea del movimento No TAV che si è tenuta mercoledì sera a Bussoleno, ribadisce la propria solidarietà più piena alle persone colpite e invita tutti a partecipare alle prossime mobilitazioni. Segnaliamo quelle già organizzate:

venerdì 5 maggio, alle ore 9 presso il Museo Egizio, Via Accademia delle Scienze 6, si terrà un convegno sull'amianto e uranio in Val Susa;
sempre venerdì 5 maggio, alle ore 17,30, presidio alla Fiera del Libro con il quale, oltre a sollevare la questione della precarietà, manifesteremo la nostra solidarietà al movimento No TAV;
sabato 6 maggio alle ore 15, davanti al Comune di Torino, si terrà un presidio No Tav promosso dal Comitato autogestito di Torino e Caselle;
lunedì 8 e martedì 9 davanti al Tribunale dove saranno in corso i vari interrogatori;
venerdì 12 davanti al Tribunale dei minorenni per il processo al No Tav minorenne.


Ricordiamo anche che gli insegnanti del Liceo di Bussoleno sono in agitazione a sostegno dello studente inquisito e che la CUB Scuola sta organizzando uno sciopero del personale contro quanto sta avvenendo.

Sarà dura.

Per la CUB Piemonte
Cosimo Scarinzi



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