breve di cronaca
Non solo Corano
Uil scuola - 20-04-2006
La complessità delle nazionalità e delle religioni che convivono quotidianamente nelle scuole italiane

E' una fotografia complessa e articolata della scuola italiana, tracciata sulla base dei dati dell'ultimo anno scolastico e su un quadro di riferimento internazionale, quella delineata dal dossier Uil scuola.

La scuola italiana, si scopre, nei fatti, più internazionale di quanto si pensi
Il 90% degli stranieri che studiano nel nostro Paese frequenta la scuola pubblica. Sui banchi delle scuole italiane siedono 360 mila alunni provenienti da tutto il mondo: da un lato, il dato territoriale rappresenta la conferma di un trend finora solo intuito ma confermato dalle analisi statistiche, dall'altro, quello delle religioni rappresenta un dato che può essere 'valutato' solo attraverso un'analisi che viaggi su parametri generali (applicando alle presenze straniere nella scuola italiana i tassi di appartenenza religiosa nelle varie regioni del mondo) escludendo come è ovvio le concrete opzioni individuali.

Quali sono le religioni presenti nelle classi italiane?
Ci sono confuciani, taoisti, animisti e anche 21 iamaisti Accanto alla religione islamica con oltre 140 mila studenti (pari a circa il 40% delle presenze straniere) ci sono la religione ortodossa con 87 mila studenti (quasi il 25%), la cattolica con quasi 77 mila allievi stranieri ( pari a più del 21%) e la protestante con 18 mila studenti (5%).
Presenze significative sono quelle dei ragazzi di fede buddista (quasi 10 mila, pari al 2,6%), induista (più di 8.500 pari al 2,3%), confuciana e taoista ( entrambe superano i 6 mila studenti con una percentuale dell'1,7%) e animista (con oltre 5 mila studenti pari all'1,4%) Al di sotto dell'1% ci sono gli studenti stranieri di religione ebraica (376), scintoista (174), sikh (172) e iamaista (21).

Una visione globale del mondo dell'istruzione
Se si prende come parametro di analisi la provenienza territoriale degli studenti iscritti nelle scuole italiane si scopre che oltre il 43% degli studenti stranieri arriva da paesi Europei extra-Unione (oltre 155 mila), circa il 25% dall'Africa (con oltre 91 mila presenze), quasi il 15% dall'Asia (con più di 53 mila studenti) e il 12% dall'America (quasi 43 mila). Le provenienze dagli altri paesi dell'Unione europea raggiungono meno del 5% con quasi 17 mila ragazzi che studiano nelle nostre scuole.

Non solo Islam, ma nazionalità e fedi religiose diverse che convivono nelle aule italiane
Vengono dall'Equador, dal Perù, dalle Filippine, dall'Albania e dalla Polonia oltre 40 mila studenti (queste cinque nazioni coprono oltre il 50% della presenza totale di stranieri cattolici).
I ragazzi di fede ortodossa sono più di 70 mila ( provenienti dalla Romania, Albania, Jugoslavia, Ucraina e Macedonia che insieme coprono oltre l'80% della presenza totale di stranieri ortodossi nelle scuole).
Dimensioni più ridotte per i protestanti che sono circa 10 mila: Ghana, Romania, Stati Uniti, Germania e Nigeria sono le cinque nazioni che per numero di presenze coprono oltre la metà della presenza totale di stranieri protestanti.
Più numerosa, fra tutte, la presenza di studenti di fede islamica (113 mila) la maggior parte dei quali (quasi l'80%) proviene dal Marocco, dall'Albania, dalla Tunisia, dall'Egitto e dal Pakistan.

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