Come mai, ancora una volta, gli insegnanti di religione sono più eguali degli altri?

Cosimo Scarinzi, coordinatore CUB Scuola:

"Il miracolo sta per completarsi: gli insegnanti di religione non solo sono stati assunti con un concorso ad hoc ma ora è in discussione anche un emendamento per trattare gli ex precari 'religiosi' recentemente immessi in ruolo nella ricostruzione di carriera come se fossero sempre stati insegnanti di ruolo. Già erano, e quelli che ancora sono precari hanno questo privilegio, gli unici precari a cui è riconosciuta l'anzianità di servizio per quanto riguarda la retribuzione e ora... E i precari 'laici'? Per loro niente emendamenti miracolosi, solo tagli ai finanziamenti e alle assunzioni. Nel 2006 a fronte di 30.000 pensionamenti ci saranno 20.000 assunzioni. Nel 2007 saranno 10.000, e sono state anche tagliate le spese alle supplenze brevi. E non è tutto. Ma - si chiede ancora Scarinzi - perché si devono miracolare solo gli insegnanti di religione? E gli altri?"

Eppure è proprio così - riassume Cosimo Scarinzi - il Governo sta tentando di far passare in Senato un emendamento per 15.000 insegnanti di religione: secondo quanto previsto in quel testo gli insegnati di religione recentemente immessi in ruolo vedrebbero calcolato il periodo di precariato nella ricostruzione di carriera come se fossero sempre stati insegnanti di ruolo. Un bel trattamento economico di favore dopo tutti quelli già offerti in passato - conclude amaramente Cosimo Scarinzi - è una vera indecenza".

una irc stanca!    - 14-02-2006

Io sono una insegnante di religione, ebbene vorrei precisare alcune cose: 1) il concorso ad "hoc", peraltro atteso dal 1985, c'è stato solo nel 2004 e, per essere precisi, chi come me dopo 17 anni di precariato l'ha affrontato ha dovuto superare una prova scritta e una prova orale con tematiche pedagogiche, diattiche e legislative (dalla legge Casati ad oggi!). Siamo sicuri che per altri docenti sia stata fatta la stessa cosa?; 2) molti miei colleghi, decisamente preparati e con 20 anni di servizio, non hanno superato lo scritto e nessuno ha pensato di dare delle motivazioni precise come si evince dai verbali di correzione richiesti alle commissioni attraverso i ricorsi fatti! Vorrei precisare inoltre che il nostro incarico è sempre stato annuale e perciò lo stipendio prima del ruolo e dopo il ruolo è esattamente lo stesso. Ringrazio vivamente però le persone che, come in questo caso, pensano che dietro l'espressione "insegnanti di religione" non ci siamo persone pensanti, competenti, sensibili, e... soprattutto con almeno il diritto di vedersi riconosciuto il lavoro (attenzione ho detto lavoro non CATECHESI!!!) svolto. A proposito avete mai pensato di parlare un po' anche degli altri insegnanti, perchè allora in questo caso qualche commento lo vorrei fare io!