Maria Teresa De Nardis - 19-08-2005 |
Certo. Però qui non si dice che la Corte Costituzionale era chiamata a giudicare l'art.35 della Finanziaria 2003 che ha deciso unilateralmente la "risoluzione del rapporto di lavoro" al 31.12.2007 di circa 6000 docenti, "colpevoli" solo di essere ammalati e che, nonostante ciò, hanno comunque deciso di continuare a essere utili alla Scuola e alla Società. La Corte ha rigettato il ricorso per un vizio di forma, pur ammettendo la "non manifesta infondatezza" : 2.1.— Il giudice rimettente ha esplicitato, con motivazione non implausibile (cfr. sentenze n. 147 del 2005 e n. 339 del 2004), le ragioni della rilevanza e della non manifesta infondatezza della questione, chiarendo, in particolare, come il giudizio a quo sostanzialmente abbia ad oggetto una domanda di accertamento del diritto alla conservazione del rapporto di impiego, diritto di cui i ricorrenti prospettano la lesione per effetto dell'applicazione della norma sospettata di illegittimità costituzionale. 3.— La questione, però, deve essere dichiarata inammissibile per la parte che riguarda l'indicazione, quali parametri che si assumono violati, degli artt. 35 e 36 della Costituzione, in quanto viene enunciata dal rimettente senza alcuna motivazione specifica (ex multis, ordinanze n.149 del 2005, n. 318 e n. 156 del 2004). E' molto triste che una categoria di lavoratori applauda a una sentenza che condanna al licenziamento un'altra categoria di lavoratori..... Maria Teresa De Nardis Referente Nazionale CONBS Coordinamento Nazionale Bibliotecari Scolastici http://conbs.altervista.org/ |
impiegato - 11-09-2005 |
Siete tutti solo degli impiegati dello stato!!!! |
Franco Castronovo - 11-09-2005 |
...e comunque "certo" un bel niente. Le osservazioni di Mereghetti sono sbagliate, e sbagliata è la sua soddisfazione. Fa leva su considerazioni CORPORATIVE, perché allora non distinguersi anche dagli insegnanti tecnico-pratici e fare un bel contratto distinto anche da loro? Anzi, basta con i contratti collettivi, un bel decreto ministeriale e via. Mereghetti dimentica che essere professionisti non è contradditorio con l'essere lavoratori, e con l'avere la coscienza che i lavoratori affermano i propri diritti quando si muovono INSIEME. |
kikrana - 12-09-2005 |
Non ti preoccupare, Mereghetti, quando non si hanno argomenti si tira fuori il termine CORPORATIVO. Negli Ospedali i medici hanno lo stesso contratto degli infermieri e degli impiegati? Nel comparto giustizia , gli impiegati hanno lo stesso contratto dei magistrati? I sindacati non hanno voluto che i presidi diventassero dirigenti (con contratto separato)? Chiudo |
G Battiato - 13-09-2005 |
Perfettamente d'accordo con Merenghetti, vorrei solo ricordare che non si tratta di un problema corporativo, ma questo porterebbe vantaggi a tutte le categorie, ad es. non credo che i medici abbiano lo stesso contratto degli infermieri, ma questo ha portato vantaggi sia ai medici che agli infermieri |