Verticale… che passione!
E' il titolo di un'iniziativa promossa a favore dei Comprensivi, gli Istituti , costituiti con la legge N° 97 del 1994, che riuniscono sotto un' unica direzione le scuole dell'infanzia, elementare e media.
Queste scuole si sono rivelate dei laboratori innovativi sia per la progettazione e sperimentazione dell'apprendimento verticale , sia per la realizzazione di un sistema scolastico integrato nel territorio: il curricolo verticale rappresenta un modello organizzativo flessibile, nel rispetto dei ritmi e modalita' di apprendimento di tutti e di ciascuno, percio' si presenta come qualcosa da inseguire, da raggiungere come una sfida, includendo anche la responsabilita' delle scelte didattiche.
Tuttavia , il disegno di legge Moratti , recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri, sembra ignorare questi segnali di innovazione e parla di piani di studio ,quasi a costituire un' arretratezza del sistema educativo, visto che i piani di studio richiamano direttamente a percorsi stabiliti mentre i curricoli suggeriscono di costruire itinerari a spirale partendo dalle caratteristiche individuali di ciascuno, formulando varie iniziative centrate sulla persona che in molti casi si sono rivelati mezzi efficaci contro il fenomeno della dispersione scolastica.
Ora proprio per non gettare via tante cose buone del passato , sono state attivate iniziative a favore dei Comprensivi.
Il dibattito scaturito su questo argomento ha portato a queste considerazioni:
"La quasi totalita' degli interventi ritiene opportuno salvaguardare il valore e la continuita' di queste scuole che hanno rappresentato un vero laboratorio di ricerca, offrendo in modello unitario di scuola di base.
Due sono state le innovazioni: la scoperta della didattica della scuola dell'infanzia da parte dei segmenti superiori e il tentativo di superare la frattura tra elementare e media.
Si chiede pertanto di favorire la diffusione degli Istituti Comprensivi e di mirare ad una migliore organizzazione interna.
Addirittura si avanza la proposta di creare delle strutture scolastiche territoriali da 3 fino a15 anni, completando in continuita' verticale il ciclo di istruzione obbligatoria"
A titolo informativo, ecco alcune indicazioni sulle iniziative a favore dei Comprensivi:
Enti promotori dell'iniziativa
Associazioni di educatori online :
Edscuola -
Didaweb
Articolazione del progetto
- Una lettera indirizzata alle Commissioni Parlamentari di Istruzione
- Il forum
"Verticale…che passione"
- La mailing-list
"Comprensivi: Un laboratorio per l'innovazione"
Due spazi interattivi che si propongono di favorire lo scambio di esperienze di continuita' e di incrementare lo sviluppo di modelli operativi verticali .
Contro i segni preoccupanti di voler omologare e appiattire la scuola , attraverso scelte autoritarie e non condivise, si uniscono coloro che in questi anni hanno lavorato nel segno del rinnovamento
Da qui la richiesta di maggiore attenzione alla scuola inviata ad un Governo che ambisce a giocare un ruolo importante in Europa
Giorgio Boccalari - 07-04-2002
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Verticale...che disdetta!
Insegno Matematica da 27 anni nella scuola media inferiore.
Sebbene veda con favore l'istituzione di commissioni miste per il raccordo con le scuole elementari e superiori, sono nettamente contrario all'idea stessa di istituto comprensivo verticale, che, nel caso della mia scuola (s.m.s. Matteo Ricci di Via Lovere, 4 a Milano), ha visto di fatto la sparizione della Dirigente, sempre impegnata a vagabondare da un plesso all'altro (tre nella fattispecie) e disponibile ad un colloquio solo previa richiesta scritta di appuntamento (i docenti sono 120).
La Dirigenza ha perso ogni contatto con gli alunni (più di mille) e, data la saltuaria presenza in ogni plesso, ha dovuto delegare le funzioni di coordinamento e di intervento ad uno stuolo di figure burocratiche intermedie che organizzano, raccolgono pareri e li trasmettono a tempo debito.
La sparizione della segreteria dal nostro plesso comporta disagi e ritardi per alunni, genitori e docenti.
Gli orari diversi di inizio e di termine delle lezioni fanno sì che i collegi inizino sempre alle ore 17, per concludersi in fretta e furia alle 19.30 quando la gente non ce la fa proprio più.
Le assemblee in orario di lavoro sono, di fatto, ridotte ad un'ora perché le insegnanti delle elementari non compaiono prima delle 8.30, mentre noi dobbiamo metterci in macchina alle 9.30 per poter iniziare le lezioni nel nostro plesso alle 10.
Certo, mi rendo conto che viviamo nell'era dei tagli, ma almeno rendiamoci conto che la creazione degli istituti comprensivi risponde unicamente ad un'esigenza di risparmio della nuova scuola-azienda e non ha nulla a che fare, anzi, muove decisamente contro la funzionalità e l'efficienza della Scuola. |