breve di cronaca
Sessione speciale Onu per l'infanzia
Unicef - 05-04-2002
Dall'8 al 10 maggio 2002 si svolgerà a New York la Sessione Speciale sull'infanzia, che avrebbe dovuto aver luogo dal 19 al 21 settembre, rinviata a seguito della tragedia che ha colpito gli USA l'11 settembre.
La riunione straordinaria dell'Assemblea Generale dell'ONU dovrà riesaminare i progressi globali compiuti dal 1990 e stabilire nuovi obiettivi per il prossimo decennio. Un rapporto ONU completato la scorsa estate evidenzia come molti degli obiettivi globali per l'infanzia, stabiliti nel Vertice del 1990, non siano stati completamente raggiunti e come molto lavoro sia ancora incompiuto.

Che cos'è la Sessione Speciale sull'Infanzia?

Si tratta di una riunione straordinaria dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dedicata ai bambini e agli adolescenti del mondo.
Questa Assemblea delle Nazioni Unite è speciale proprio perché può essere un'occasione straordinaria per cambiare il modo in cui l'umanità vede e tratta i bambini e i ragazzi.
Lo scopo della Sessione speciale è fare un bilancio di dieci anni di lavoro volti ad assicurare il benessere di tutti i ragazzi del mondo, per capire quali sono ancora gli obiettivi da raggiungere - soprattutto come raggiungerli. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite aprirà la sessione con un rapporto sui progressi compiuti a favore dell'infanzia negli ultimi dieci anni. Nel corso di tre giornate intensissime, quindi, i partecipanti (molte delegazioni saranno guidate dal Capo di stato o dal Primo ministro) cercheranno un accordo sulle azioni prioritarie da intraprendere nel prossimo decennio nell'interesse dell'infanzia.

Cosa spera di ottenere la Sessione speciale sull'infanzia?

Fare il punto sulle promesse mantenute e non mantenute, analizzando i rapporti mandati da tutti i paesi che devono indicare gli obiettivi raggiunti in questi dieci anni e la strada che resta ancora da fare per garantire a tutti i bambini e ragazzi i loro diritti.
- Decidere nuovi impegni concreti per i prossimi dieci anni. I leader mondiali discuteranno quali siano gli obiettivi ancora da raggiungere per i bambini e i ragazzi del mondo e anche i nuovi problemi che ancora non sono stati affrontati.
Sarà loro richiesto di indicare soluzioni precise ai problemi e di impegnarsi a trovare i fondi necessari per premettere in pratica queste soluzioni. Stabilire una "agenda globale", cioè un programma di lavoro per il mondo.

L'eredità controversa del Vertice mondiale per l'infanzia del 1990
Risultati raggiunti….

Dal 1990 sono stati compiuti molti progressi. In 125 paesi, l'80 per cento di una generazione di bambini è stata vaccinata contro le sei più comuni malattie dell'infanzia (morbillo, tetano, difterite, pertosse, poliomielite e tubercolosi).
Soltanto nel 1999, oltre due terzi dei bambini del mondo sotto i cinque anni - 470 milioni - sono stati vaccinati contro la poliomielite. Circa 12 milioni di bambini non sono più a rischio di menomazioni psichiche dovute alla carenza di iodio nell'alimentazione. Oggi ci sono più bambini nelle scuole che in qualsiasi altro periodo della storia. I bambini hanno costituito i propri parlamenti e i propri movimenti per la pace. Molti paesi hanno emanato e applicato leggi che rispecchiano la Convenzione sui diritti dell'infanzia.

…e promesse non mantenute

Ma bisogna ridimensionare le buone notizie. La revisione dei progressi per l'infanzia di fine decennio indica che c'è ancora molto lavoro da fare. Il flagello della guerra civile e delle rivolte armate continua a provocare devastazione tra i bambini del mondo. Dei circa 35 milioni di rifugiati e profughi di tutto il mondo, la maggioranza sono bambini e donne. Il crescente divario tra ricchi e poveri ha portato al lavoro minorile forzato, all'aumento del traffico di bambini e dello sfruttamento sessuale. Circa 250 milioni di bambini tra i 5 ed i 14 anni lavorano nei paesi in via di sviluppo e da 50 a 60 milioni di bambini tra i 5 e gli 11 anni lavorano in situazioni pericolose.
Nel decennio trascorso dall'adozione della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia, oltre 2 milioni di bambini sono stati uccisi e oltre 6 milioni feriti o resi invalidi nei conflitti armati. Decine di migliaia di bambini sono stati mutilati dalle mine terrestri e migliaia hanno sofferto a causa del gran numero di conflitti alimentati dalla sete, apparentemente insaziabile, di terreni e di risorse naturali come gemme e petrolio. La proliferazione di armi leggere e poco costose ha fatto crescere il numero dei bambini soldato che combattono le guerre degli adulti: oltre 300.000 nell'ultimo anno. Innumerevoli bambini sono inoltre stati reclutati come schiavi del sesso o sono comunque vittime di abusi e sfruttamento sessuale.
Oltre 4,3 milioni di bambini sotto i 15 anni sono stati uccisi dall'AIDS e altri 1,4 milioni sotto i 15 anni sono affetti da HIV. Ogni minuto, sei giovani sotto i 25 anni sono infettati dall'HIV, 8.600 al giorno. Tredici milioni di bambini sono rimasti orfani a causa dell'AIDS poiché la malattia ha ucciso i loro genitori. Inoltre, almeno il 30 per cento dei bambini sotto i cinque anni soffre di malnutrizione in forma più o meno grave. E anche nei paesi più ricchi un bambino su 10 viene allevato da una famiglia che vive al di sotto della soglia della povertà.
Per ciascun passo avanti, gli interventi mancati e le promesse non mantenute hanno fatto regredire i progressi a favore dell'infanzia. Iniziamo il millennio con il lavoro incompiuto del secolo scorso e con la minaccia di nuovi problemi. Ma la Sessione Speciale sull'Infanzia potrebbe segnare l'inizio di una nuova era per i bambini: un'era in cui i capi di governo accettino le proprie responsabilità nei confronti dell'infanzia e in cui l'interesse superiore dei minori sia il principio ispiratore delle scelte e del lavoro di tutti: autorità, mass-media, cittadini.

L'intero servizio è consultabile all'indirizzo:
www.unicef.it/sessione.htm
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