breve di cronaca
Samarate è stata liberata
Centomovimenti - 20-04-2005
Il sindaco di Samarate Ermanno Venco è stato ieri cacciato dai suoi concittadini. Gli elettori, in occasione delle elezioni comunali, hanno scelto il candidato dell'Unione Vittorio Solanti. Sulla loro scelta hanno influito diversi fattori. Tra questi, come lo stesso sconfitto ha sottolineato, il malcontento generato dal Governo nazionale della Casa delle Libertà, che inevitabilmente influisce anche sulle consultazioni locali. E, ovviamente, la folle proposta di cancellare la Resistenza per rendere omaggio ai caduti dell'esercito di Benito Mussolini.

La Giunta comunale di Samarate, centro di circa quindicimila abitanti del varesotto, alcune settimane fa aveva infatti posticipato le manifestazioni in memoria della fine della seconda guerra mondiale di due giorni. L'obiettivo? Dimenticare i caduti della Resistenza per commemorare invece la morte di 10 repubblichini fucilati dai partigiani il 27 aprile del 1945. La Giunta capitanata dal sindaco Venco aveva inoltre deciso di posare una targa con i nomi dei dieci soldati del duce e la scritta: "Poiché il sangue dei vinti e la tragedia della Guerra Civile siano di monito per le future generazioni".

Ma i progetti del primo cittadino sono stati stroncati ieri dal voto dei cittadini. Non solo, Alleanza Nazionale, che tanto aveva spinto per l'omaggio ai repubblichini, ha preso talmente poche preferenze che resterà fuori dal consiglio comunale.
"Per prima cosa festeggiamo il 25 aprile - ha subito promesso il nuovo sindaco Solanti - e bloccheremo la delibera della Giunta Venco che voleva celebrare solo una parte".

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