A bocce ferme, si fa il bilancio dei corsi di formazione per l’avvio della dirigenza che ha visto interessati circa 10mila capi di istituto. Anche i presidi con impegni in Parlamento, nelle Regioni e nei grandi Comuni hanno ultimato il corso di formazione a essi riservato e hanno ricevuto dal rispettivo sovrintendente scolastico regionale la pagellina-diploma, stilata secondo il modello inviato dal ministero P.I. Un monitoraggio dello stesso ministero ha messo in luce che solo lo 0,5 dei capi d’istituto (50 persone in tutto) che hanno partecipato a un’operazione grande di tre milioni di ore-formazione complessive non hanno frequentato per il minimo di ore previste. Nel caso di 36 interessati il numero delle assenze era di poca entità. E il ministro de Mauro ha promosso i 36 sulla parola, dietro la promessa che copriranno i vuoti ‘attraverso specifici moduli di recupero’. Ma 14 capi d’istituto hanno totalizzato un numero di assenze ‘particolarmente elevato’.

Ebbene, questi sono stati aggregati al corso per i 92 capi d’istituto di scuole italiane all’estero, con inizio il 1° agosto. Una vacanza rovinata val bene una dirigenza con la prospettiva di 25 milioni di lire lordi di aumento all’anno.

Da Il Sole 24 Ore Scuola del 4 - 17 agosto 2000