breve di cronaca
Gite scolastiche, addio
IO Donna - supplemento al Corsera - 17-01-2005
Ventidue febbraio 2002. Ambra, 11 anni, è in gita scolastica a Villa Demidoff, vicino a Firenze. Durante la pausa pranzo si allontana insieme ad alcuni compagni e si arrampica lungo il muro di contenimento della “Peschiera della maschera”, un’antica fontana monumentale del Parco. Improvvisamente un masso di 400 chili si stacca dal muro e la schiaccia, uccidendola. Una tragica fatalità, ma esistono anche delle responsabilità.

1. non c’erano transenne, né alcun segnale di pericolo di frana, nonostante che il Parco fosse frequentato da circa 50mila ragazzi ogni anno;
2. niente ambulanze né medici né infermieri all’interno del Parco;
3. gli alunni, provenienti da una scuola di Firenze, erano 45 con due soli insegnanti (la legge dice che avrebbero dovuto essere almeno in tre [1] );
4. i prof, in pausa pranzo, non erano fisicamente presenti al momento dell’incidente.

Il processo di primo grado si conclude, il 1° dicembre 2004, con una sentenza di condanna per omicidio colposo: sei mesi di reclusione alla prof della classe di Ambra, quattro mesi di reclusione all’altro prof, più un risarcimento alla famiglia di 200mila euro, sempre a carico degli insegnanti.

Il direttore del Parco non è stato rinviato a giudizio, mentre la Preside della scuola è stata assolta. Insomma i punti 1,2,3 sono stati ignorati, mentre si è punito con severità il punto 4: la colpa è tutta dei prof.

Le gite sono una parte importante del programma didattico, ma dopo questa sentenza è probabile che molte scuole siano costrette a cancellarle per mancanza di accompagnatori. Si tratta di assumersi una gravosa responsabilità penale e civile per 12 ore continuative se la gita è di un giorno, per 24 ore su 24 se è più lunga.

E già in passato si è sentito di ragazzi precipitati da balconi di alberghi, di lotte nelle camere, di fughe notturne.

Per la cronaca, la diaria giornaliera percepita dal docente ammonta a 3,07 euro.

Milena Gabanelli


[1] cfr. DPR 275/99 e DPR 347/00 (…)”E’ obbligatoria la presenza di un docente accompagnatore ogni 15 alunni, fino ad un massimo di tre docenti per ciascuna classe (..)”.


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