Le monde selon Bush
Alberto Biuso - 30-11-2004
Un’amica di Roma, Amelia Caselli, mi ha regalato il dvd di un film dal titolo Le monde selon Bush del regista William Karel. E ho capito perché questo film non è stato distribuito in Italia. E non lo sarà. Attraverso l’analisi di vari eventi e una serie di interviste ad alcuni fra i più importanti consiglieri di Bush, ad agenti della CIA, a presidenti di multinazionali, a storici e giornalisti, si delinea un quadro realistico del significato della presidenza Bush e della guerra contro l’Irak, un quadro al quale anche il film di Moore è riuscito solo ad accennare. Sintetizzo brevemente i risultati di questa inchiesta sobria, rigorosa, esemplare e quindi sconvolgente:

- Per la prima volta nella storia degli Usa, padre e figlio arrivano alla Presidenza. L’immensa fortuna economica che ha consentito questo risultato ha due fonti: a) l’azione del capo della dinastia -Prescott Bush-, nonno dell’attuale presidente. Costui era un banchiere che negli anni Trenta finanziava il partito nazista in Germania; b) il flusso di danaro costantemente garantito dall’Arabia Saudita direttamente e personalmente alla famiglia Bush, tanto che uno degli intervistati, un ex agente della CIA, afferma che gli Usa si sono di fatto «prostituiti» alla famiglia reale saudita che–ricordiamolo- governa in modo dittatoriale l’Arabia S.;

- Da questa famiglia proviene Bin Laden, molti dei cui parenti erano a Washington l’11 settembre del 2001 per una riunione d’affari col gruppo multinazionale Carlyle; vennero tutti fatti tornare nel loro Paese con dei voli protetti e senza porre loro una sola domanda;

- Perché? Per la ragione, come afferma un altro degli intervistati, che l’11 settembre per il governo degli Stati Uniti non fu una tragedia ma «un regalo»; rappresentò infatti il pretesto necessario per realizzare l’attacco già preventivato da tempo contro l’Irak dell’ex amico-protetto-finanziatore dei Bush, Saddam Hussein; un regalo che fu un colpo di fortuna o venne pianificato e realizzato con estrema determinazione?

- L’invasione dell’Irak venne motivata, in tutte le sedi e in modo martellante, con l’alleanza fra Al Qaida e Saddam e con la presenza di “armi di distruzione di massa”, motivazioni del tutto inventate e inventate ad arte;

- Per quali ragioni? per il petrolio, certo, ma non solo e non in primo luogo. La motivazione più importante è porre tutto il Medio Oriente sotto il controllo diretto degli Stati Uniti, in vista delle risorse asiatiche, della guerra alla Cina (già teorizzata dall’amministrazione Clinton), della soluzione finale del problema palestinese;

- Infatti il vero nucleo ideologico e politico del governo statunitense è oggi il fondamentalismo cristiano-protestante che «trasforma ogni riunione alla Casa Bianca in un incontro di preghiera»;

- I gruppi radicali cristiani sostenuti da Bush e che sostengono la sua amministrazione affermano che la Palestina venne data da Dio al popolo d’Israele e deve rimanere agli ebrei per sempre: «Se Israele sopravvivrà, noi saremo salvi; se Israele scomparirà, noi andremo all’Inferno»;

- Partiti dal finanziamento a Hitler, i Bush sono passati all’alleanza incondizionata con Israele, da qualcuno definito «il cinquantunesimo stato dell’Unione e trattato meglio di tutti gli altri»;

- Questo percorso ha due colonne portanti: il culto del danaro e il culto per la Bibbia; a quanto pare c’è dunque chi riesce a servire i “due padroni” dei quali parla il Vangelo e a costoro –alle loro credenze, al loro fanatismo, alla loro immensa avidità di marca calvinista, alla loro convinzione di avere God (o Gold?) dalla propria parte, al loro essere i veri e più pericolosi terroristi- è affidato il potere mondiale e il destino dell’umanità.

Il film è in inglese con sottotitoli in francese ma vale la pena procurarselo. Se ne esce con un sentimento di angoscia ma anche - finalmente - di comprensione di quanto sta accadendo.


interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 maria franca atene    - 05-12-2004
vorrei sapere come procurarmi il film, perchè sarebbe interessante poterlo proiettare e continuare ad informare e sullr motivazioni che hanno portato alla guerra ,sul governo Usa e sul fondamentalismo americano pericoloso quanto quello islamiTco

 monica, ins. di francese    - 07-12-2004
Sempre più pauroso... Come ci si può procurare una copia del film?

 Red    - 07-12-2004
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