breve di cronaca
Muri sporchi? Ci pensano gli studenti.
Giornale di Sicilia - 11-03-2002

I muri della scuola sono sporchi? Nessun problema: a verniciarli ci pensano gli studenti. E' quello che è successo alla media Pertini di via Cavallotti, nel quartiere Settecannoli, dove trenta classi sono state coinvolte in un progetto davvero originale. In meno di una settimana gli studenti, per tre ore al giorno, hanno riverniciato i corridoi dei due piani della scuola e l'ingresso. Colore? Verde acqua, scelto anche grazie alla consulenza della ditta Di Maria.
Il ministero della Pubblica istruzione ha finanziato 2840 euro (5 milioni e 500 mila lire) per la vernice, i pennelli e le tute protettive. Nessun euro per la manodopera, reclutata tra gli studenti più volenterosi. A presentare quest'esperienza, davvero unica nel suo genere, è stato Bernardo Lo Cascio della terza L, che ha scritto un articolo per la pagina di Cronaca in classe. "Spero che ne venga fuori un bel lavoro - ha detto - e che la nostra scuola diventi più pulita agli occhi dei visitatori". E così gli studenti, trasformati in indoratori, hanno preso possesso della loro scuola verniciando con dedizione e maestria le pareti. Ma prima d'impugnare i pennelli i ragazzi sono stati sottoposti ad una full immersion sulle tecniche di pittura, seguendo le lezioni dei tre professori d'educazione tecnica della scuola. La vernice, ad esempio, è stata scelta con apposita cura: è composta con materiale plastico, molto resistente, ed è lavabile.
"Indorare i muri è stata un'esperienza davvero bella - dice Domenico Fazio della terza I - e da grande chissà che non faccia questo lavoro". L'entusiasmo è stato così tanto tra i ragazzi che il preside della scuola, Vincenzo Di Figlia, ha pensato di ripetere l'esperienza. "Anche i muri delle aule hanno bisogno di una rinfrescata - ha detto Di Figlia - e i ragazzi mi hanno proposto di ripresentare il progetto". Inoltre la media Pertini ha un piccolo teatro, con un palco in legno ancora da completare. E chissà se tra qualche tempo non vedremo gli studenti trasformarsi anche in falegnami

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