Sequenza ARaN articolo 43 CCNL
gp - 22-10-2004
La seconda ipotesi di accordo presentata dall’Aran nell’incontro del 14 ottobre - scrive Tuttoscuola FOCUS n. 73/169 del 18 ottobre - sembra in grado di favorire - al di là della freddezza di facciata dei comunicati sindacali - una "stretta dei tempi" per arrivare ad una soluzione condivisa da alcuni sindacati, che potrebbero portarsi poi dietro altri partecipanti alla trattativa.


Ma cosa ha determinato questo cambiamento di clima, e quali novità ha introdotto la nuova bozza di accordo proposta dall’Aran?

La "virata" - chiarisce la newsletter - è stata determinata dalla decisione del ministro Moratti di ricondurre la figura del tutor nella funzione docente, riconoscendo in sostanza che già ne faceva parte; di disapplicare l’art. 7, comma 6, del d.lgs n.59/2004, confermando gli orari di servizio disciplinati dal comma 5, art. 26 del contratto nazionale; di garantire con cadenza annuale la mobilità del personale docente, con conseguente disapplicazione dell’art. 3, comma 3 e dell’art. 11, comma 7 del d.lgs n.59/2004; di garantire una specifica formazione in servizio a tutti i docenti e non solo per quelli che fanno i tutor, di istituire una commissione di studio tra Aran, Miur e OO.SS per individuare gli eventuali nuovi e diversi profili professionali necessari per avviare la sperimentazione degli anticipi. Sembra insomma che il ministro abbia optato per una strategia ben diversa da quella attuata all’avvio dell’anno scolastico.

Una "strategia", aggiungerei, finalizzata a dividere le parti sociali impegnate nella preparazione dello sciopero del 15 novembre prossimo che è molto sentito e che si preannuncia molto partecipato.

Perlomeno nella scuola primaria (ex elementare). Riporto, di seguito e senza comento, il testo integrale della bozza conrattuale presentata dall'ARaN alle parti sociali.



SEQUENZA CONTRATTUALE AI SENSI DELL’ARTICOLO 43 DEL CC.N.L. 24.07.2003, RELATIVO AL QUADRIENNIO NORMATIVO 2002/2005 E AL PRIMO BIENNIO ECONOMICO 2002/2003 DEL COMPARTO SCUOLA

Art. 1(Finalità)

In attuazione di quanto previsto dall’art. 43 del CC.N.L. del 24 luglio 2003, sulla base di quanto disposto dall’articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 165/2001 e in relazione anche alle disposizioni attuative della legge n. 53/2003 emanate nel febbraio c. a., la presente sequenza contrattuale integra la disciplina del predetto CC.N.L. in connessione ai riflessi sul rapporto di lavoro del personale della scuola derivanti dall’applicazione della predetta normativa.

Art. 2 (Funzione docente)

Al comma 1 dell’articolo 24 del CCNL del 24.07.2003 è aggiuntoil seguente secondo paragrafo: “Nella funzione rientrano i compitidi cui all’art. 7, comma 5, del d. lgs. n.59/2004. Per l’anno 2004-5, in attesa che si realizzi la necessaria formazione del personale, le istituzioni scolastiche daranno esito ai predetti compiti con modalità sperimentali e flessibili da attuarsi secondo criteri generali definiti dal collegio dei docenti, nell’esercizio dell’autonomia propria dell’istituzione scolastica.”
L’aggiunzione di cui al precedente comma non comporta modifiche agli art. 25 (profilo professionale docente) e 26 (attività di insegnamento) del vigente CCNL, segnatamente per quanto attiene alla prestazione oraria d’insegnamento che resta disciplinata dal comma 5 del predetto art. 26.
All’art. 24, comma 2, del vigente CCNL è aggiunto il seguente secondo paragrafo:“Il MIUR garantisce l’organizzazione di iniziative di formazione in servizio, rivolte a tutti i docenti, finalizzate al proficuo espletamento dei compiti inerenti la funzione di cui al comma 1”.

Art. 3 (Mobilità del personale scolastico)

Tenendo conto del carattere sperimentaledei compiti di cui al secondo paragrafo del comma 1 dell’articolo 24, come modificato dall’articolo 2 della presente sequenza, la mobilità di tutto il personale scolastico specificamente coinvolto continuerà a svolgersi con cadenza annuale. Di conseguenza non trovano applicazione l’art. 8, comma 3 e l’art. 11, comma 7 del d.lgs. n. 59/2004.

Art. 4 (Norma finanziaria)

Ai fini dell’espletamento dei compiti di cui all’articolo 24, comma 1, del vigente CCNL, come modificato dall’articolo 2 della presente sequenza, per l’anno scolastico 2004/2005 verrà utilizzato l’apposito finanziamento previsto dall’Atto d’indirizzo del 24 agosto u.s., aggiuntivo rispetto alle risorse previste per il finanziamento delle istituzioni scolastiche e a quelle per il secondo biennio contrattuale e che verrà ripartito presso le singole scuole a cura del MIUR medesimo proporzionalmente al numero delle classi attivate.
Le risorse finanziarie iscritte in bilancio per l’avvio della riforma relativamente alla scuola dell’infanzia, saranno finalizzate sia alla progressiva generalizzazione di tale offerta formativa, sia all’attuazione in via sperimentale degli anticipi, sempre che ricorrano le condizioni previste dall’articolo 12 del d. lgs. 59/2004. In tale materia le parti che sottoscrivono la presente sequenza contrattuale assumono l’impegno di costituire, entro 30 giorni dalla sottoscrizione, una commissione di studio tra ARAN, MIUR e OO.SS. firmatarie per l’individuazione e la definizione, entro il 31.03.2005, dello specifico profilo professionale necessario alla realizzazione degli anticipi.

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