Una buona notizia per gli studenti napoletani. Con circolare prot. 17520/P del 6 ottobre scorso il direttore generale scolastico per la Campania, Bottino, ha emanato le disposizioni indirizzate a tutti i Dirigenti scolastici della scuole statali e paritarie delle scuole medie e superiori della regione Campania per la realizzazione dei corsi per li conseguimento del certificato per la guida dei ciclomotori. Dopo l’esperienza fallimentare dello scorso anno scolastico, quando questi corsi - la cui organizzazione, come precisa lo stesso Bottino, è obbligatoria per le istituzioni scolastiche, in base alle norme dettate dal D.L.vo n. 9 del 15 gennaio 2002 - furono messi su tardivamente e solo da alcune scuole, si cerca di porre rimedio. Gli interessati sono le studentesse e gli studenti che compiono nell’arco dell’anno scolastico i 14 anni e siano minori di 18 i quali, per fruire gratuitamente di questa attività, devono presentare alla scuola d’appartenenza una domanda firmata dal genitore o da chi ne fa le veci. I docenti dei corsi, che durano complessivamente 20 ore e si concludono con un esame espletato da un funzionario del Dipartimento dei trasporti terrestri, possono essere gli insegnanti di autoscuole, le forze di polizia, i carabinieri, i vigili urbani, la guardia di finanza ed i docenti con 3 anni d’esperienza nell’insegnamento dell’educazione stradale. Stando alle disposizioni contenute nella circolare i dirigenti scolastici dovranno inviare alla direzione regionale una scheda con l’indicazione dei corsi da attivare in base alle richieste degli studenti entro e non oltre il 20 ottobre prossimo. L’unica nota negativa è ancora una volta costituita dagli aspetti finanziari. Infatti nella stessa circolare è previsto che i corsi vanno organizzati con le scarse provvidenze del Fondo d’Istituto e che solo successivamente verrà assegnato un contributo, non meglio precisato, che l’anno scorso fu di circa 25 euro per corso, una somma ridicola, peraltro mai effettivamente elargita. Mentre l’art. 15 del decreto legislativo citato destina, per la realizzazione di questa attività da parte delle scuole, il 7,5% del totale annuo dei proventi di cui al comma 1 dell’art. 208 del Codice della Strada da devolvere annualmente al MIUR. Sarebbe opportuno che proprio il Ministero all’istruzione facesse chiarezza, indagando su che fine fanno questi soldi visto che a tutt’oggi nulla è arrivato alle scuole.
Gennaro Capodanno
Presidente Comitato Valori collinari – Napoli