Per certezza di pace
Raffaele Ibba - 29-09-2004


Cos’è rischio di vita?
onore di sorte e certezza di morte?

Sottile scudo di pelle di cuore
narra, nel peso di vento,
nomi d’eroi ai figli del tempo
nomi di morti abbuiati di vita
di sangue perduto in gesti
di morte di suppliche a occhi
feroci di togliere vita
feroce di stare nel mondo.

Dove?

Al Salto di Quirra?
Dove volano sparvieri
tra ripostigli di acanti
e svelti bronchi di ginepro
ostinati sul mare?
dove saltano capre?
o trattano cuccioli di cinghiale
solide madri attente agli incauti?
Si parlano fiati di pastori
o annose voci contadine, laggiù,
al Salto di Quirra?

Al capo di Teulada?
dove ancora barcamenano
battelli di pescatori marosi
arcaiche danze di remi?
dove stanno armenti di pesci
in attesa di umane scaltrezze
tra un mare e l’altro dello stesso mare?
navigato di pace da lavoranti
del mare e del cielo di pace, laggiù,
al capo Teulada.

Umani gesti di fame
tra campi di sassi
e bivacchi di aratri
raccolti da lente lotte
di fame di fame di fame,
mentre a future tombe
per altri altrove accanto
preparano morte qui,
qui accanto.

Capitolari di latifondi di terre di tombe:
12.000 ettari
16.000 ettari
24.000 ettari
2.840.000 ettari
di bombe di mine di bocche da fuoco
di veleni paura
per abitati luoghi umani
arsi da armi aliene
di meccanici robot assoldati.

È certezza di morte.

Escalaplano,
2.600 abitanti,
14 casi di tumore alla tiroide,
12 bambini nati
tra i nati,
nati con malformazioni
gravi, genetiche
e visibili,
non come quelle dei potenti
invisibili
subito, almeno.

È certezza di morte.

A Teulada
è certezza
a Vieques,
Okinawa,
Halifax,
Moronviller,
Bardenas Reales,
Dundrennam,
Solway Firth,
Eskmeals,
Lulworth,
è certezza
a Guernica,
Hiroshima,
Nagasaki,
Dresda.

E Baghdad?
E Gaza?
E il Tibet?
E l’Ossezia?

Occidente tramonto
aurora ed alba;

dove?

Dov’è l’oriente del mondo?

Per certezza di pace
lentamente la vita
si denuda in gesta di rami,
preda di insetti ed uccelli
che frugano adagio
tra rovi e tra petali
roventi di verdi e di neri
aperti agli orizzonti del cielo
come velo di donna,
come volto di donna
come arco di fuoco di vita,
di rose.


raffaele ibba


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