I nostri lettori hanno gradito la proposta di elaborare una patente didattica per i docenti sull'esempio della
patente pedagogica per genitori proposta dal prof. Frabboni.
Ci sono stati diversi contributi, apprezzamenti e ringraziamenti per “l'interessante iniziativa”; alcuni lettori nel ringraziare per l'idea hanno dichiarato l'attesa per la pubblicazione della patente.
Il prof. Luciano Corradini, presidente dell'
Uciim, ci ha fornito un prezioso contributo, precisando: “Io non guarderei pero' solo alle infrazioni, ma anche alle omissioni ... di soccorso e alle carenze sul piano della prevenzione.” Ci ha inviato anche un codice deontologico elaborato dalla sua associazione,da cui abbiamo ricavato, in negativo, alcuni esempi di atteggiamenti sbagliati da evitare.
Data la mole di proposte, quasi tutte pero' senza punteggio di “malus” da attribuire in base alla gravita', abbiamo ritenuto opportuno pubblicare l'
elenco dei comportamenti sbagliati dei docenti senza attribuire alcun punteggio di penale.
Chiediamo ai lettori di restituirci
via e-mail l'elenco (eventualmente integrato da altri atteggiamenti negativi), attribuendo a fianco di ciascuna voce il punteggio che, a loro giudizio, dovrebbe identificare il livello di gravita', segnando
-10 punti per il massimo di gravita' e graduando in termini decrescenti il livello di gravita' fino a
-1.
Se si ritiene che la voce segnalata non sia da penalizzare, si invita ad attribuire zero.
Pubblicheremo la patente didattica nella prossima edizione, ringraziando fin d'ora tutti i lettori che vorranno collaborare alla definizione di questa prima patente italiana per docenti e precisando che la patente - lo ribadiamo ancora una volta - vuole servire essenzialmente (e lievemente) a fini di autovalutazione, oltre che di indagine di opinione.
Spunti per la “patente didattica”
Trasgressioni/comportamenti Punti (-)
1. Umiliare l'alunno/a di fronte ai compagni
2. Considerare il lavoro di insegnante un riempitivo giornaliero
3. Assegnare come castigo più compiti a casa
4. Manifestare atteggiamenti di indifferenza (non tanto con le parole quanto con la gestualità)
5. Considerarsi l'insegnante-dio al di sopra di qualsiasi possibile messa in discussione da parte degli alunni (e/o dei colleghi)
6. Non saper mettersi in discussione
7. Assegnare una punizione senza spiegarne il motivo o dare la possibilità di discutere o replicare
8. Approfittare della posizione di potere (soprattutto di fronte ad alunni piccoli) per smentire quanto affermano gli alunni
9. Scordarsi che il ruolo di insegnante non esclude il cercare di capire il ruolo del genitore
10. Essere scurrili
11. Rassegnarsi alle sciatterie, alle scorrettezze, al disordine, alla mancanza di organizzazione, alle ribalderie, alla depressione
12. Fumare in classe
13. Non rispettare gli altri (colleghi, studenti, genitori)
14. Essere abitualmente in ritardo
15. Vestire con sciatteria
16. Mostrare chiusura alla novità e alla speranza
17. Non essere disponibile ad aggiornare le proprie conoscenze e le proprie competenze disciplinari e professionali
18. Non avere l’umiltà di riconoscere i propri errori
19. Trasformare la passione per le idee e per il cambiamento in proselitismo, in rissa ideologica, in disprezzo per le persone e per le istituzioni
20. Non rispettare la coscienza e non cercare di promuovere la dignità, l'autonomia, la libertà e la responsabilità di ogni allievo
21. Assolvere la propria funzione senza rigore, senza puntualità, con trascuratezza evidente
22. Non preparare le lezioni, affidandosi all’esperienza e all’intuizione
23. Mostrare ostentatamente preferenze tra gli alunni e discriminarli per appartenenza sociale
24. Approfittare della propria posizione professionale per indottrinare ideologicamente, o per esercitare qualsiasi forma di condizionamento intellettuale o di proselitismo
25. Cercare di perseguire vantaggi personali, diretti o indiretti, dalla propria relazione educativa con gli allievi
26. Abusare della propria posizione in termini che possano costituire, a qualsiasi titolo, offesa o danno, fisico o morale, per gli allievi affidati alla sua cura
27. Violare il segreto professionale su fatti di sua conoscenza riguardo alla vita privata degli allievi e delle loro famiglie
28. Criticare apertamente propri colleghi davanti agli alunni
29. Criticare apertamente il capo di istituto davanti agli alunni
30. Non rispettare le decisioni collegialmente e legittimamente assunte
31. Ostentare mancanza di puntualità, presenza passiva, scarsa attenzione e partecipazione ai momenti di lavoro collettivi
32. Lasciare acceso e usare il telefono cellulare durante l’orario di lezione
Segnalato da Anna Di Gennaro