Nada Nel primo sogno ero un vecchio cameriere di un caffè. Un posto pulito, illuminato bene. Non un bar col bancone al neon, un caffè di quelli con i tavolinetti fuori, seduto ad uno dei quali c’era Rutelli, unico cliente residuo di una notte ormai troppo fonda. Al quinto drink, lo sentivo recitare la Preghiera del riformista bipartisan: “Nada nostro che sei nel nada sia nada il nome tuo, nada il regno tuo e sia nada la tua volontà così in nada come in nada. Dacci oggi il nostro nada quotidiano e nada a noi i nostri nada come noi li nadiamo ai nostri nada e non nadare noi in nada ma liberaci dal nada; pues nada. Ave, nulla pieno di nulla, il nulla sia con te”. |
Lettura consigliata Nell’ultima notte ero di nuovo Groucho e mi ricordavo di inserire nel sogno numero 6 il Dizionario biografico degli anarchici italiani, di cui è da poco uscito il primo volume, come lettura consigliata.. Si tratta di un’opera straordinaria, che colma una grave lacuna storiografica e finalmente ricostruisce l’agire e il sentire di tanti protagonisti minori, operai e artigiani soprattutto, di un periodo importante della storia del movimento operaio e di riscatto degli oppressi che poi il fascismo brutalmente stroncò. Del comitato di redazione che ha coordinato il progetto ha fatto parte anche Giuseppe Aragno. La cui competenza storica, intelligenza e passione sono ben note ai lettori di Fuoriregistro. |
Fuoriregistro - 11-09-2004 |
Ed al quale non possiamo non chiedere di raccontarcelo, questo lavoro, che sappiamo essere stato lungo, complesso, minuzioso ed appassionante. Ricostruzione di vite, momenti, pensieri, alla ricerca di rapporti sociali e politici coerenti con i grandi ideali di libertà e giustizia sociale. Quello che oggi potrebbe essere l'ottavo sogno, più testardo degli incubi che ci attraversano: non rinunciare a percorrere altre vie per un "mondo migliore possibile". Ci piace pensare che Salvador Allende si siederebbe ad ascoltare con noi. |