Omaggi
Pierpaolo Paolizzi - 24-02-2002
Al sig. Presidente del Consiglio dei Ministri

Egregio signore,
non ho presente quando o in quali occasioni noi si abbia avuto modo di fare amicizia, quindi non posso chiamarla “caro amico”. Se si tratta di gravissima dimenticanza da parte mia la prego di scusarmi e di volermi aiutare indicandomi con la massima precisione possibile quando sia intercorsa amicizia tra noi.
Leggo tuttavia nella carta intestata “Il Presidente del Consiglio dei Ministri” e, di conseguenza,date le mie frequentazioni, mi pare impossibile che io possa aver scambiato amicizia con lei. Deve quindi trattarsi di errore da parte sua e non mia.
Per quanto riguarda l’oggettino di cui mi fa omaggio, la ringrazio ma non posso negare di averne decine: infatti non c’è banca o supermercato che non abbia fatto altrettanto. Del resto, ormai, a metà del tempo in cui lira ed euro convivono, la necessità di convertire gli importi non sussiste più e quindi sono in procinto di gettare nel cestino tutti questi oggettini (e, sono spiacente, tra i tanti anche il suo).

Tuttavia, essendo lei capo del Governo, non può non riflettere sul fatto che, come viene di fare a me stesso, questo “omaggio” inviato a tutte le famiglie italiane non possa essere considerato un omaggio appunto, essendo caricato, come penso, sul bilancio dello Stato. Io stesso, quindi, in quanto contribuente, mi sono fatto questo omaggio: mi sono omaggiato, cioè, di qualcosa che si trova nel cestino della cartastraccia.

Infine, non gradisco che una qualsiasi autorità pubblica mi si rivolga in quanto individuo, se l’amministrazione ritiene di fare delle scelte desidero che sia appunto l’amministrazione e non la generosità di questo o quell’altro a farle. La personalizzazione dei ruoli politici non può essere altro che fonte di sciagure (è già accaduto molte volte).

Voglia scusarmi se non ho mostrato di gradire il “piccolo omaggio” e, comunque, se a sbagliare, a proposito della nostra amicizia fossi io, sarò lieto di accettare, anche a breve scadenza, un invito a cena a casa sua.

Con i migliori saluti.

Pierpaolo Paolizzi

Rimini, 1 febbraio 2002
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Pierpaolo Paolizzi
Via Nigra, 24
47900 RIMINI
Tel. 339 1473820

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