breve di cronaca
Eccoci
Bruno Pierozzi - 22-05-2004

Aggregazione programmatica di sinistra in CGIL

Contributo alla discussione:

- per un progetto di rinnovamento e di svolta delle politiche della Cgil
- per il sindacato del nuovo secolo
- per la crescita del movimento contro la guerra e la globalizzazione liberista
- per un sindacato autonomo contro le politiche subalterne della concertazione
- per realizzare un sindacato democratico e partecipato in cui siano affermati i diritti individuali e collettivi
- per l’abolizione della legge 30, per un lavoro stabile e tutelato, per la difesa dei redditi delle lavoratrici dei lavoratori e dei pensionati
- per la difesa del welfare pubblico e per una equa politica fiscale


Il documento che vi sottoponiamo è frutto di una elaborazione tra le compagne e i compagni delle Aggregazioni programmatiche di “ECCOCI e FARE SINDACATO”.
Proponiamo anche a voi questo lavoro comune che ha rappresentato un contributo alla Conferenza di Chianciano Terme al fine di favorire una discussione più ampia, democratica e pluralista nel sindacato.
Con questa scelta intendiamo avviare sul piano nazionale anche un processo unitario capace di innovare la sinistra sindacale nella CGIL.

Assemblea Nazionale Delegati CGIL - Chianciano Terme 13/14 Maggio 2004



SOMMARIO

    Per una Cgil protagonista del cambiamento sociale

    Temi


    >>> Contro la guerra e la globalizzazione liberista e ciò che ne consegue sul piano economico ed etico. Rilancio del rapporto con i movimenti.
  • Difesa ed ampliamento dei diritti, estendere la democrazia e la partecipazione.
  • Diritto di cittadinanza. Per i diritti degli immigrati, contro la Bossi-Fini.

    >>> Ricostruzione dell’autonomia contrattuale: dai contratti di lavoro alla lotta contro ogni forma di flessibilità e di precariato.
  • Due livelli contrattuali, democrazia di mandato (votare le piattaforme contrattuali). Legge sulla rappresentanza. No ad ulteriori limitazioni del diritto di sciopero nei servizi pubblici. Tutela del mercato del lavoro e ampliamento dei diritti dei lavoratori.
    Contro la legge 30 e il Libro Bianco di Maroni. Abolizione della Legge 30.

    >>> Riduzione dell’orario di lavoro (35 ore). Una nuova struttura del salario. Recupero salariale e ammortizzatori sociali.
  • Una nuova struttura del salario, aumenti salariali, una vertenza generale per il salario. Definizione di una nuova “scala mobile”. Superamento definitivo della concertazione. Riattualizzazione del conflitto di classe per un’equa redistribuzione del reddito, dell’orario e delle pensioni.

    >>> Miglioramento delle condizioni di vita degli anziani e dei giovani
  • Controllo dei prezzi e delle tariffe. Nuove politiche salariali e salario sociale. Politiche territoriali per lo sviluppo autocentrato.
  • Politiche regolative per i piani degli orari delle città e delle aree urbane (Commercio, Trasporti, Servizi pubblici, Produzioni di beni).

    >>> Riforma della CGIL
  • Il reinsediamento nei luoghi di lavoro e nei territori.
  • Il carattere militante e partecipato dell’organizzazione.
  • I luoghi della militanza. I luoghi e le modalità delle decisioni.
  • I criteri del pluralismo e di selezione dei quadri, dei gruppi dirigenti.
  • Sindacato dei lavoratori e degli iscritti con la loro partecipazione attiva e determinante.

    Capitoli

    Introduzione; La fase della stagnazione liberista; Un progetto per cambiare; Vertenze generali per salario e stabilizzazione del lavoro; una moderna struttura del salario ed il progetto redistributivo ed ambientale; ricomporre la filiera produttiva ed il lavoro; un nuovo protagonismo dei lavoratori, da Mirafiori 1980 a Melfi 2004; una nuova militanza sindacale; autonomia sindacale

    ***

    ‘‘Welfare e Politiche Sociali

    Temi


    >>> Difesa e qualificazione dello Stato Sociale e del servizio pubblico
  • Una spesa sociale rispondente ai parametri europei: in rapporto alla disoccupazione, al livello di povertà, all’emarginazione e all’esclusione.
  • Per una riforma democratica dello Stato, contro il federalismo fiscale e per la giustizia fiscale
  • Una pressione fiscale con il criterio di prelievo progressivo su capitali, utili e rendite, diminuzione del prelievo sui lavoratori, restituzione di quanto prelevato dal fiscal drag attraverso interventi nelle detrazioni fiscali, aumento del prelievo su rendite e partecipazioni azionarie.
  • Uno Stato decentrato nelle competenze e nelle risorse, fondato sulla partecipazione attiva dei cittadini, ma non balcanizzato.
  • Amministrazioni Locali fondate sui criteri di partecipazione attiva e sulla costruzione partecipata dei Bilanci per la gestione delle politiche e delle risorse territoriali. Per il rilancio dell’occupazione, delle politiche per il Mezzogiorno e per una diversa politica industriale con un intervento attivo dello Stato, partendo dai territori.

    Capitoli

    Premessa; C’è ancora una questione femminile; dati e problemi; la sanità e la previdenza; alcune proposte; politica fiscale e redistribuzione; welfare locale ed allargato; note conclusive.

    ***

    ‘‘Globalizzazione e nuovo modello sindacale

    Temi


    >>> Difesa del Contratto nazionale e dell’autonomia sindacale. Sviluppo della partecipazione e del carattere militante e democratico del sindacato confederale
  • Partecipazione attiva (con il voto) dei lavoratori agli accordi sindacali. Riconquistare il potere sulle proprie condizioni di lavoro. Nuova contrattazione sull’organizzazione del lavoro. Estendere e rafforzare la democrazia sindacale e la partecipazione sociale.
  • Legge sulla rappresentanza e difesa del diritto di sciopero.

    >>> Lotta per un diverso sviluppo economico e sociale compatibile con le risorse ambientali
  • Lotta per la sicurezza nel posto di lavoro, per la tutela della salute e per la salvaguardia dell’ambiente. Difesa della sanità pubblica e contro le privatizzazioni della salute.
  • Per il diritto allo studio e alla formazione, per una scuola pubblica di qualità contro la riforma Moratti.

    Capitoli

    Globalizzazione in crisi?; un impegno preciso: no a nessuna guerra; assetto sociale ed iniziativa sindacale; la crisi della concertazione ed un nuovo modello sindacale, un nuovo meccanismo automatico per l’inflazione; privatizzazioni e ruolo dello Stato; previdenza, assistenza e istruzione; democrazia, pluralismo e lotta al terrorismo.


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