Lo strano caso del Dottor Moratti e di Miss Letizia.
Riccardo Ghinelli - 09-04-2004
Assistiamo in questi giorni ad uno strano fenomeno.

Negli anni passati il Ministro ha preso una serie di provvedimenti che miravano chiaramente ed in modo abbastanza esplicito al contenimento della spesa per l'istruzione. All'insegna della razionalizzazione e della lotta agli sprechi (eufemismi normalmente usati da tutti i governi per indicare i tagli di spesa) sono stati presi provvedimenti che hanno avuto come effetto un peggioramento del servizio.

Per prima cosa gli esami di maturità sono stati affidati, in pratica, ai soli docenti della Scuola, con un unico presidente esterno. Chiunque capirebbe che in questo modo ogni scuola finisce col controllare se stessa.

Poi sono stati presi provvedimenti per il contenimento del numero dei docenti: cattedre tutte a diciotto ore senza tener conto della continuità didattica, smembramento obbligatorio delle classi con meno di venti alunni, un tetto al numero dei docenti di sostegno che non tiene conto delle certificazioni, ma solo del totale degli iscritti.

In questi giorni la maggioranza mostra una faccia diversa. E' stato pubblicato un dossier di Legambiente (facilmente reperibile in rete) che analizza i dati del Ministero ed evidenzia una politica di smantellamento della Scuola pubblica. Da allora sono entrati in circolazione opuscoli, diffusi dai partiti di governo, che, senza contestare direttamente i dati del dossier, bollano come "bugie della sinistra" alcune affermazioni ivi contenute.

Così apprendiamo che gli insegnanti sono aumentati, anche quelli di sostegno. Ma come, non dovevano ridurli? Da un esame dei dati di Legambiente (mai smentiti da nessuno) si desume che l'aumento degli insegnanti c'è stato, ma è insufficiente per coprire l'aumento delle iscrizioni. Quindi i provvedimenti precedenti sono stati efficaci. Ma perché i partiti di governo non si vantano di questo?

La ciliegina sulla torta è però arrivata con le dichiarazioni del Ministro sull'abnorme aumento di alunni che si iscrivono alle scuole private in quarta e quinta per passare l'esame di maturità. Costoro provocano (parole del Ministro) "storiche anomalie e irregolarità riscontrate in istituzioni scolastiche non statali". Ma, ci scusi signora Moratti, chi ha permesso alle Scuole paritarie di distribuire diplomi con la sola sorveglianza di un Presidente che, in genere, deve tenere sotto controllo anche altri Istituti?

Qual è, insomma, la vera faccia del governo? Quella che promette tagli alle spese o quella che si vanta di assumere insegnanti? Quella che permette alle private di fungere da diplomifici o quella che promette più rigore?

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