Appello per una cittadinanza di resistenza
Ettore Colombo - 03-02-2004
Il Cartello di associazioni (Arci), sindacati (Cgil) e partiti (Prc) chiede una nuova forma di cittadinanza "da inserire in Costituzione Ue"


L'idea è quella di una "cittadinanza di residenza", ossia di "una cittadinanza nuova, slegata dalla nazionalità, che consenta a tutti e tutte quelle che risiedono oggi in Europa e che non sono cittadini di Paesi membri, di accedere ai diritti di cittadinanza riconosciuti agli europei". Per arrivarci, l'Arci, il Forum per la democrazia costituzionale europea - Fse, il Comitato Immigrati in Italia, l'Ufficio Immigrazione Cgil Nazionale, il Dipartimento Immigrazione Prc hanno lanciato un appello dal titolo "Nessuno è straniero in Europa, per una cittadinanza di residenza". "L'Europa 'fortezza' si sta costruendo senza i migranti, con lo sfruttamento del loro lavoro e contro di loro", recita il testo dell'appello. "Il progetto di Costituzione dell'Ue, come i precedenti trattati, stabilisce infatti che è 'cittadino dell'Unione chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro'. L'esclusione di più di 15 milioni di persone che hanno la cittadinanza di stati terzi, è per noi inaccettabile, oggi come in passato - continua l'appello - Essa è una ingiustizia, che spinge verso un'Europa razzista, che nega il principio di una cittadinanza inclusiva e cosmopolita". "L'Europa dei governi, dei poteri forti, degli interessi del capitale - si legge ancora - vuole sancire in maniera inequivocabile, attraverso un principio costitutivo come quello contenuto nella bozza di costituzione, l'esistenza di una 'umanità inferiore' accanto agli 'europei originali'. Il movimento dei social forum riconosce la centralità dei migranti nella costruzione di un'Europa dal basso, l'irriducibilità dei loro diritti, che riguardano la qualità della cittadinanza di tutti e tutte". L'appello si rivolge "ai governi, ai parlamenti, ai partiti politici democratici e a tutti gli uomini e le donne che hanno a cuore il futuro dell'Europa" affinché "la Costituzione europea contenga il principio della Cittadinanza di Residenza per tutti coloro che vivono in Europa indipendentemente dalla nazionalità".





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