Un giorno qualunque
Giovanna Casapollo - 13-01-2002
La sveglietta piatta e digitale stava per squillare quando un braccio fanellato annaspando tra libri e compresse per l’insonnia, bloccò il pulsante che fremeva.
Il volumetto cartonato degli haiku giapponesi scivolando tra le pieghe felpate concluse rumorosamente la sua piccola corsa con un toc! e uno spac! sul parquet.

Alla radio notizie strillate profanarono una mente intorpidita

Una stringa consunta sollevò appena le stecche della serranda: quadretti di sole si disegnarono sul pavimento e sul profilo sinuoso della trapunta. Pigramente, prima un piede poi l’altro spingendo i bordi di un lenzuolo immacolato Elena uscì dal suo tiepido giaciglio spiegazzato.

L’acqua calda di una doccia angolare scorse inutilmente davanti ad un caffè bollente e agli “interrogativi sulla fuga dei cervelli” della “Bustina di minerva”.

Ogni mattina Elena usciva con fatica dal suo bozzolo secco prima di riconquistare autonomia e indipendenza.

In classe salutò sorridendo ragazzi che non si erano accorti di lei

zainetti abbandonati ... visi disarmanti... sguardi di sfida ... sorrisi frenati... poi...

il registro: le assenze, le impreparazioni, le giustificazioni
la lezione: significante, polisemia, ambiguità del messaggio...
le verifiche: la correzione... la valutazione...

Gli errori dei discenti accesero il suo zelo di pedagoga che rinnova con attenzione ed impegno la sua metodologia inadatta:

“... se dovessimo raggiungere un perfetto metodo di insegnamento gli errori non verrebbero mai commessi e quindi l’occorrenza di errori sarebbe semplicemente un segno dell’attuale inadeguatezza delle nostre tecniche d’insegnamento”

Ancora una volta come Sibilla ispirata, Elena interrogò discepoli reticenti, annotò voti sofferti, proferì consigli sentenziosi rinnovando riti che placando la divinità offesa, ridavano ai pentiti la speranza del perdono.
Alla fine delle lezioni con l’orgoglio indomito del suo magistero, uscì indenne dal vacillante tempio dell’istruzione.

(da UNA PROF QUALUNQUE di Giovanna Pisu Casapollo - giugno 2001)

interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 Maria Rosaria Falchi    - 20-01-2002
non un commentoma un saluto e un complimento alla mia Preside di due anni fa. La trovo per caso sfogliando fra la mia posta elettronica in "fuoriregistro". Un saluto cordiale, Maria Rosaria Falchi.

 ANNA MARIA    - 03-11-2003
BRAVA. SEI SEMPRE IN GAMBA. A QUANDO IL PROSSIMO LIBRO?