Viene spacciata per una novità da tutti i giornali, anche i più seri (?), ma l'informatica alle elementari c'è già da parecchi anni. Vi ricordate di Berlinguer? Il problema vero è se ci rimarrà...
Si chiamava
PSTD ed aveva una durata pluriennale: il suo scopo era quello di diffondere il verbo della multimedialità in tutte le scuole italiane. Ricordo che gli istituti che risposero più entusiasticamente furono proprio le elementari (da domani, "primarie"): come al solito gli educatori di base si rivelarono i più sensibili rispetto a quella che si annunciava come una grande novità pedagogica, prima ancora che tecnologica. Vennero stanziati parecchi soldi (1000 mld di lire) per le scuole, anche per quelle elementari che avevano visto i computer, fino ad allora, solo sui cataloghi. Ricordate i Progetti 1a e 1b? Certo, negli anni in molti hanno fatto piovere critiche sui limiti di quel progetto, che tuttavia, a tutt'oggi, nonostante le tanto strombazzate novità, continua ad essere l'unico vero organico e serio progetto di ammodernamento della didattica, in chiave tecnologica. E che dire dei pedagogisti che accompagnarono il PSTD? Un nome per tutti: Maragliano!!
Di soldi poi, nelle scuole italiane, per comprare pc, ne sono arrivati tanti: ma solo nelle superiori e grazie a "vecchi" progetti speciali o europei (il PON non è nato ieri...). I risultati di quelle operazioni sono nei numeri che alcuni ministri di oggi citano a riprova di una conquistata parità tecnologica della nostra scuola nel contesto europeo; tra questi, il famoso dato sui computer nelle scuole italiane: una media di un pc per 15 studenti. In realtà sarebbe una cifra appena incoraggiante per un nuovo progetto di crescita. Ma soldi all'orizzonte non se ne vedono, se non tra tante nebbie; quindi il dato è da considerarsi costante ancora per qualche anno. Per di più la media nazionale ci restituisce, per la scuola elementare, un dato drogato dalla più capillare presenza di computer alle superiori. Risultato: alle elementari è possibile ipotizzare una media di un computer su 20 studenti (a naso, circa un computer per classe).
Ci vuole un bel coraggio a varare una pseudo riforma che strobazza ai quattro venti l'avvento dell'informatica come "materia di studio" alle primarie. Con quali computer si lavorerà? Quanti soldi concretamente si spenderanno da qui a due-tre anni per l'acquisto di pc? E vorremmo cifre precise in finanziaria, non annunci di spesa generici.
Aspetteremo con fiducia i dati concreti. Per adesso consoliamoci con un dato certo, dichiarato dalla stessa ministra Moratti: "Abbiamo formato 192 mila docenti con i corsi di informatica per la patente europea, un investimento di 75 milioni di euro nel 2003". Le maestre ed i professori per insegnare informatica ci sono già!....
www.edublogit.org
roberto - 21-09-2003
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Alla scuola Mazzini di Genova - Castelletto abbiamo avuto il finanziamento 1B nel 97 e 1A, per il plesso S. Paolo nel 98.
Soldi che sono stati ben spesi, dal momento che i laboratori multimediali hanno funzionato a pieno ritmo sia per gli alunni (un piccolo assaggio è ancora visibile su www.circolocastelletto.it , piccolo perchè tutto il lavoro fatto in collaborazione con Webscuola non è più on line), sia con i docenti della scuola che quotidianamente usano internet grazie alla convenzione Fastweb mediterranea-Direzione Regionale MIUR, sia con i docenti di scuole limitrofe che nel corso di questi anni si sono aggiornati e continuano (n° 3 corsi T.I.C.1A), nonostante le ns postazioni siano, pur funzionanti, quasi obsolete.
Ma... difficilmente potremo continuare su questa strada.
I finanziamenti bastano a malapena per il mantenimenti dell'esistente: nel ns caso, alla Mazzini su oltre 600 alunni, 14 postazioni; ed alla S. Paolo su circa 130 alunni, 3 postazioni (non scrivo il rapporto postazioni/alunni perchè mi sento a disagio).
Come dire: il possibile l'abbiamo fatto.
L'impossibile, abbiamo provato e qualcosa di buono c'è riuscito.
I miracoli, non sono alla nostra portata, ma se il Governo ci desse una mano, forse potremmo provarci. |
Un Vero Esperto - 22-09-2003
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Pensate al mio caso. Conosco i computer da quando sono arrivati sul mercato. Ho la patente intera, pagata da me; ho al mio attivo meeting, attestati e decorazioni varie in campo informatico. Bene!
Il mio Istituto è comprensivo, abbiamo ricevuto i finanziamenti 1a e 1b, abbiamo il laboratorio, che usiamo quotidianamente. Anche i colleghi delle media e delle elementari sono abbastanza competenti. Bene!
Ma i computer stanno invecchiando e non si vedono soldi per rinnovarli. Le elementari cominceranno ad usare i computer senza che i bambini possano usare la tastiera (non sanno leggere nè scrivere). Le medie invece vedono diminuire le possibilità di fare informatica sul serio, sarà solo una delle due ore di Tecnica.
Io, massimo competente dell'Istituto, non potrò più intervenire: purtroppo non sono un docente di Ed. Tecnica. ...
Viene il sospetto che qualcosa non va?! |