Per pubblica opinione
Cocise - 05-06-2003

CO.CI.SE.- COORDINAMENTO CITTADINI GENITORI-DOCENTI DI SETTIMO TORINESE (TO)

Ai Coordinamenti contro la riforma Moratti, alla stampa, agli organi di informazione tv

NOI GENITORI E DOCENTI DEL COORDINAMENTO DI SETTIMO TORINESE

pur nella consapevolezza che in Italia la scuola non faccia notizia, crediamo che il primo passo per definire un Paese civile sia quello di dare voce a chi non ne ha.

Da mesi assistiamo agli spot pubblicitari (cos'altro sono?) che la Ministra Moratti va facendo in TV (con i milioni di Euro dei contribuenti), tacendo sulle reali implicazioni che la sua "riforma" comporta.

La voce di migliaia di genitori e di docenti non conta nulla, i giornali e le TV se ne infischiano, poiché non fa vendere copie in più e forse non fa alzare lo share; è evidente, tuttavia, che il malumore sta crescendo e all'alba del prossimo anno scolastico (Settembre 2003) ne vedremo delle belle.

Confidiamo in un sussulto di democrazia e chiediamo ai gionalisti di pubblicare le notizie che provengono da chi vive a contatto con una delle ISTITUZIONI PIU' IMPORTANTI PER IL FUTURO DELLE NUOVE GENERAZIONI E DEL PAESE.

Il nostro Coordinamento è convinto che l'unità di genitori-docenti-studenti-ATA, sia uno strumento straordinariamente efficace e potente, occorre solo prenderne coscienza e sviluppare l'informazione e le iniziative.

Siamo convinti, altresì, dell'importanza di giungere a un "TAVOLO DEI COORDINAMENTI" per evitare di fare una miriade di iniziative scollegate, il che, non significa assolutamente negare la ricchezza e la varietà di iniziative e di associazioni (BEN VENGANO).
Il nostro intento è quello di invitare tutte le forze che si stanno mobilitando contro questa bieca operazione di aziendalizzazione della scuola PUBBLICA, a coordinarsi di più, mantenendo ciascuno la propria autonomia, ma trovando delle scadenze che facciano "massa critica" e si impongano a coloro i quali "costruiscono la pubblica opinione", che troppo spesso piegano le informazioni alle finalità degli editori e danno una visione virtuale della realtà.

  discussione chiusa  condividi pdf