Ricomincio da tre ... citazioni.
Grazia Perrone - 30-05-2003
Secondo un'analisi - a parer mio superficiale - di Marco Ludovico (Sole 24 Ore Scuola n. 11) gli aumenti contrattuali ottenuti dal personale docente sarebbero (...)"tra i più alti degli ultimi anni" (...)". L'analista del quotidiano economico, però, non può fare a meno di rilevare - denotando una notevole dose di onestà intellettuale sconosciuta a molti sindacalisti di professione - che tale risultato è stato reso possibile (con la "connivenza" del sindacalismo tradizionale ... aggiungerei) recuperando (...)"risorse dalla riduzione di decine di migliaia di cattedre (...)". Nicola Mondelli - dal canto suo - preferisce citare integralmente un documento della Uil-scuola (Italia Oggi del 27 maggio) che riporta, in dettaglio, i fantasmagorici aumenti ottenuti grazie al ... decreto sfasciacattedre (che l'autore della nota e ... la Uil-scuola fanno finta di ignorare). Nella tabella è stato "omesso" - per esplicita volontà degli autori dello "studio" - di riportare gli aumenti stipendiali dei DSGA (ex segretari) con la ridicola motivazione che tale calcolo è reso difficoltoso dalla (...)"complessità e specificità delle voci che contribuiscono a formare la loro retribuzione (...)". Questa "omissione" è colmata dalla newsletter n. 105 di Tuttoscuola (periodico molto vicino alla Cisl-scuola) che - su questo tema specifico recita (testuale): “E' un sorpasso storico quello che si verifica nella scuola con il nuovo contratto: dal gennaio 2003 nella scuola statale i segretari degli istituti sono pagati piu' dei professori della secondaria superiore. Senza nulla togliere al merito dei segretari che per effetto dell'autonomia scolastica hanno maggiori carichi di lavoro e responsabilita', il sorpasso a danno dei professori e' un fatto clamoroso. Fino a circa tre anni fa i segretari erano pagati come i maestri elementari (che tra i docenti sono quelli che guadagnano di meno). Poi, diventati Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) con un corso di formazione di 100 ore, hanno fatto un salto retributivo notevole, diventando ora i piu' retribuiti del comparto (i dirigenti scolastici hanno un contratto a parte). Analogo salto retributivo non e' avvenuto, e non avverra' nell'immediato, per i docenti, anch'essi investiti con nuovi compiti dai processi di riforma. Insomma i DSGA, la maggior parte dei quali diplomati di scuola secondaria (i futuri assunti dovranno essere laureati), hanno ottenuto un giusto riconoscimento per le nuove funzioni (e ora aspirano ad essere riconosciuti come "quadri"); ma i professori, laureati, restano al palo o poco piu'. All'inizio della carriera un DSGA avra' ora in busta paga 54 euro netti al mese piu' di un professore di prima nomina e a fine carriera 34 euro mensili piu' del professore con 40 anni di servizio (…)”.

Secondo una recente indagine Iea (International association for evalutation of educational achievement), gli alunni delle nostre ("vecchie") scuole elementari (ora "primarie") si piazzano ai primi posti in quanto a preparazione didattica, facilità di lettura e comprensione di un testo scritto. Secondo le stesse fonti il nostro sistema scolastico (specie negli ordini di scuola di livello ... "inferiore") è saldamente intriso di un forte spirito solidaristico in virtù del quale si presta maggior cura e attenzione (il ministro Tremonti direbbe ... si spende di più) agli allievi più deboli, più svantaggiati. A quelli con handicap fisici e/o sociali, agli emarginati del basso ceto, agli ... stranieri insomma. Un buon motivo "democratico/liberista" per smantellare la nostra vecchia, cara scuola elementare e rimodellarla in chiave regionalista/leghista/celodurista/economista/competitiva. Nella giungla della società globale - in ultima analisi - sopravvivono solo i più forti e spregiudicati. E' bene che i/le bimbi/e ne prendano atto. Da subito!. Mi corregga - se sbaglio - ministro Moratti.

P.S. Per la terza volta consecutiva il decreto attuativo sulle modalità di attuazione della legge 53/03 (riforma Moratti) fin dalla prossimo anno scolastico (e limitatamente alle classi prime e seconde) è stato stralciato dall'agenda del lavori del Consiglio dei Ministri. Allo stato attuale, dunque, tutte le voci che circolano in merito rappresentano solo delle speculazioni/forzature dialettiche di parte senza alcun fondamento giuridico.

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 Silvana Ferreri, Didattica delle lingue, Univ. Viterbo    - 31-05-2003
L'indagine IEA del 2001 -PIRLS- dice molto di più sulla scuola elementare di quanto non si metta in evidenza nell'articolo. Mostra cioè l'avanzamento compiuto dal 1991 al 2001 dalla scuola elementare nel campo della lettura e comprensione dei testi.
Se nel 1991 la scuola elementare si collocava ai primi posti con un punteggio medio di 524 (scala di Rasch), nel 2001 il punteggio medio è di 541. Sono gli anni in cui investendo e capitalizzando sui Programmi del 1985, si è lavorato in team. Insomma le fatiche cui sono stati sottoposti gli insegnanti in questi anni cominciavano a a rendere in termini di risultati.
La scuola elementare deve essere consapevole e orgogliosa dei progressi fatti fare agli allievi e alla società italiana in questi anni.