4 Novembre: sciopero generale
Franco Bertoli e Marcelo Amendola - 22-09-2016

Presidente del Consiglio
MATTEO RENZI
Palazzo Chigi - P.zza Colonna 370
00187 Roma
presidente@pec.governo.it Ministro del Welfare
GIULIANO POLETTI
Via Vittorio Veneto 56 - 00187 Roma
segreteriaministro@mailcert.lavoro.gov.it
Ministro della Funzione Pubblica
MARIANNA MADIA
C.so V. Emanuele II°, 116 - 00186 Roma
protocollo_dfp@mailbox.governo.it
Presidente della Commissione di Garanzia ex Legge 146/90
Dott. Alberto Alesse
P.zza del Gesù 46 - 00186 Roma
segreteria@pec.commissionegaranziasciopero.it
Milano, 19 Settembre 2016

Oggetto: Proclamazione Sciopero Generale.

La Confederazione Unitaria di Base, in sigla CUB, e l'Unione Sindacale Italiana AIT, in sigla USI-AIT proclamano lo SCIOPERO GENERALE di tutte le categorie pubbliche e private per l'intera giornata del 4 novembre, per i turnisti compreso il primo turno montante

bandiera usi-ait

.Motivazioni dello sciopero:
Contro la guerra , che sta coinvolgendo l'Europa il Medio Oriente e paesi dell'Africa, contro le fabbriche di morte le spese militari e la guerra interna contro i ceti popolari
la messa in sicurezza del territorio la bonifica dei siti inquinati
Per la sicurezza nei posti di lavoro. Basta morti
Contro l'accordo sulla rappresentanza del 10/01/2014 tra confindustria, cgil, cisl uil .
Contro la politica economica e sociale del governo Renzi e dell'Unione Europea, contro il Jobs Act e, l'abolizione dell'art.18.Contro le false cooperative e quelle utilizzate per ridurre i diritti e la retribuzione dei lavoratori
Contro il blocco dei contratti pubblici e privati, e la individualizzazione del rapporto di lavoro; contro le privatizzazioni, le grandi opere dannose e la distruzione del territorio.
Per la redistribuzione del reddito attraverso consistenti aumenti salariali per tutti i lavoratori e pensionati.. Per la rivalutazione delle pensioni, riduzione degli anni per il diritto alla pensione, salute e sicurezza sui posti di lavoro. Diritto all'abitare, contro la precarietà e lavoro gratuito.
Per il diritto al lavoro, attraverso la riduzione d'orario a parità di salario, investendo per la bonifica dei siti inquinati, la messa in sicurezza del territorio, il risparmio energetico e le energie alternative.
Per la parità di diritti agli immigrati e l'integrale abolizione della legge "Bossi-Fini".

Durante lo sciopero generale saranno garantiti i servizi minimi essenziali. Eventuali articolazioni di categoria e/o territoriali saranno comunicate a cura delle stesse. Si rammenta alle istituzioni in indirizzo di garantire il rispetto dell'informazione all'utenza sullo sciopero come previso dall'art.2 comma 6 della legge 146/90 e successive modificazioni

Distinti saluti
p. USI-AIT Franco Bertoli p. la CUB Marcelo Amendola

Telegramma

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