Ministro Giannini: per realizzare un sogno bisogna conoscere
Enrico Maranzana - 04-11-2015

Due sogni del ministro Stefania Giannini:
 - al convegno promosso da Il sole 24 ore sugli Stati generali della cultura [29/10/15] in cui sono stati affrontati i temi de "La buona scuola", e-book e coding: "L'Italia deve essere il punto di riferimento culturale per l'Occidente e avere una scuola che sia il presupposto irrinunciabile di questa visione";
 - presentando il Piano Nazionale Scuola Digitale [27/10/15], che si tratta di "Un progetto che vuole riposizionare il sistema educativo italiano in un contesto internazionale in cui il digitale č un elemento pervasivo .. e che rappresenta un significativo investimento culturale e umano rivolto a tutto il personale scolastico, chiamato ad abbracciare le sfide dell'innovazione: metodologico-didattiche per i docenti, organizzative per i dirigenti scolastici e il personale amministrativo".

Il traguardo auspicato: attribuire alla scuola il compito di far assurgere l'Italia a modello culturale per tutto l'occidente.
Un'intenzione lodevole, demolita dalle scelte compiute: un modello č una rappresentazione semplificata della realtā, realizzato in funzione di uno scopo.
Il paragrafo 7 della legge 107/15, che enuncia le finalitā del sistema scolastico, č un inequivocabile sintomo di un disorientamento assoluto, della mancata definizione del risultato atteso: meno del 50% degli obiettivi elencati č atto a orientare l'attivitā delle scuole. Un errore di gravitā incommensurabile, foriera di confusione e d'ingovernabilitā. Disorientamento che traspare anche dai commenti alla legge di riforma, centrati sulla gestione del personale: la strategia d'intervento non č considerata elemento qualificante!


Il traguardo auspicato: "Riposizionare il sistema educativo italiano in un contesto internazionale in cui il digitale č elemento pervasivo".
Gli aspetti finanziari, la disponibilitā di risorse sono gli aspetti focalizzati: la necessaria astrazione, essenziale per far evolvere la visione digitale verso la cultura informatica č assente.
Si rimane ancorati al presente a discapito di una visione di lungo periodo
[In rete La scuola regredisce. Dal Piano Nazionale Informatica al Piano Nazionale Scuola Digitale]

Il traguardo auspicato: "Abbracciare le sfide dell'innovazione: metodologico-didattiche per i docenti, organizzative per i dirigenti scolastici".
Si abdica, si sfugge dalle proprie responsabilitā.
Organizzazione e didattica sono aspetti interconnessi e gerarchicamente strutturati: prima si definiscono finalitā, sistema decisionale, forme d'analisi degli scostamenti esiti attesi .. risultati ottenuti e, solo successivamente, si affrontano le questioni dell'insegnamento.
"La buona scuola" non ha affrontato razionalmente la questione: ha calpestato i dettami delle scienze dell'organizzazione. Decentra, affida a terzi scelte che, per il sistema scolastico nazionale, sono vitali.
[In rete Coraggio! Organizziamo le scuole ].

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