La gestione dei conflitti a scuola
Progetto Re-chance - 17-10-2015
Aumentare le opportunità di impiego per i giovani con svantaggio sociale
Progetto finanziato con il sostegno della Commissione Europea.

Il fenomeno del "conflitto" è una parte normale della vita umana. Esso appartiene alla vita quotidiana e si verifica quando diverse esigenze, interessi e mentalità si incontrano. In una scuola o centri di formazione aziendale, discussioni su diversi temi hanno luogo tra docenti e allievi, ma anche tra i tirocinanti, tra docenti, tra docenti e loro superiori e tra personale della scuola o di altre istituzioni pubbliche. Le reazioni della gente alle discussioni e gli approcci al conflitto non sono gli stessi. Ci sono docenti che considerano il conflitto come un fallimento personale e che mettono in dubbio le loro scelte di lavoro. Altri insegnanti sono del parere di reprimere e disciplinare, per dimostrare il loro controllo. Altri insegnanti non sembrano avere alcun conflitto, il che suggerisce che siano particolarmente in grado di trattare con i giovani. In tutti questi casi vi è una mancanza di un metodo professionale di trattare situazioni che possono generare conflitti.
In realtà, il nostro modo di percepire i conflitti è spesso parziale e, quindi, selettivo e distorto. Non sorprende che gli insegnanti in situazioni di conflitto sono sotto pressione particolarmente elevata reagendo immediatamente: il risultato è un comportamento spontaneo e un calo dell'applicazione di tecniche disciplinari conosciute. Reazioni eccessive ed errori sono inevitabili, e portano i conflitti esistenti a crescere e gli interessati a deplorarli.
Anche in casi in cui i conflitti sono presumibilmente risolti, questi possono rimanere latenti, se le cause non sono state analizzate ed eliminate. Ciò dimostra che non sono solo i conflitti stessi il problema, ma anche i metodi di gestione degli stessi. Conflitti di lunga durata, irrisolti, e lo stress che alimentano hanno conseguenze negative per la salute del personale docente.
Dato che la consapevolezza e l'analisi dei conflitti, così come un approccio sistematico quando si gestiscono, sono necessari, la formazione continua deve prestare maggiore attenzione al tema della gestione dei conflitti. Nello sviluppo di una cultura costruttiva dei conflitti a scuola o sul posto di lavoro, un importante passo può essere fatto verso una formazione più efficace e nel portare maggiore motivazione e impegno nel processo di lavoro - oltre a rendere la vita lavorativa quotidiana un'esperienza più rilassante e tranquilla.
Il nodo centrale di questo modulo è come i docenti possono reagire in modo più professionale in situazioni che possono generare conflitti e come il loro atteggiamento può contribuire con una soluzione costruttiva del conflitto. Su questa base, la formazione è rivolta a un ulteriore sviluppo di competenze essenziali per la gestione dei conflitti.
I docenti acquisiranno le seguenti competenze:
􏰀- Comprendere il proprio approccio al conflitto e riflettere su di esso
􏰀- Sviluppare una maggiore sensibilità per l'attuazione delle misure per la risoluzione dei conflitti, grazie alla conoscenza delle strategie di soluzione
􏰀- Accettare e analizzare i conflitti, individuare le cause e sviluppare modi di affrontare le conseguenze che possano portare a una soluzione.
Gestione dei conflitti non significa solo concentrarsi sulla soluzione dei conflitti. Conoscere opportunamente cause e circostanze che possono portare a situazioni di conflitto attiene anche alla gestione dei conflitti. Una delle cause, tra le altre, dell'emergere del conflitto sta nella mancanza di capacità di molti giovani di affrontare il conflitto, provocandosi a vicenda e gli altri intorno a loro.
Potrebbe essere ragionevole supporre che il miglioramento delle competenze sociali dei ragazzi porti anche a un minor sforzo per il personale docente. Ciò dimostra che i docenti che investono nella formazione delle competenze sociali dei ragazzi ne beneficiano, a lungo termine, loro stessi. In questo contesto, ci dovrebbe essere un accordo tra i docenti affinché i ragazzi siano messi in condizione di elaborare le problematiche tra loro stessi e risolvere i conflitti in maniera indipendente.
A questo fine, il modulo deve consentire ai docenti, in ogni reale occasione, di rendere il fenomeno del conflitto un argomento di discussione durante il processo formativo e mostrare ai ragazzi, attraverso adeguati esercizi, le possibilità di una costruttiva risoluzione dei conflitti.
I ragazzi acquisiranno le seguenti competenze:
􏰀- Aumentare la sensibilità a riconoscere e riflettere sui conflitti e il loro impatto
􏰀- Scoprire come approcciare il conflitto in maniera costruttiva attraverso appositi esercizi.
Per raggiungere gli obiettivi, agli insegnanti sono presentate le strategie di risoluzione dei conflitti e dei passi da compiere per risolvere il conflitto, che utilizzeranno e su cui rifletteranno durante giochi di ruolo. Nel complesso, la sequenza degli esercizi consente agli insegnanti di predisporre un quadro sistematico a cui fare riferimento e fare gli esercizi con i loro allievi in base ai bisogni, nelle giuste situazioni.
Il successo della risoluzione dei futuri conflitti dipende decisamente dalla prontezza dei docenti a sforzarsi di essere attivi nello sviluppo di una costruttiva cultura dei conflitti. Ciò include discutere apertamente e onestamente dei conflitti esistenti nella scuola, descrivendoli (non valutandoli); essere autorizzato a esprimere preoccupazioni emotive senza temere malizia o sospetto e sviluppare percorsi di cooperazione attiva che possa contribuire a risolvere il problema.

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