Dopo l'estrema arroganza dimostrata durante tutto il processo diadozione (meglio sarebbe dire di "imposizione") del disegno di Leggesulla "buona" scuola, l'attuale fase di immissioni in ruolo sta mettendo in luce tutta l'incompetenza del Governo.
Non solo le assunzioni saranno ben inferiori alle 148.100 inizialmente promesse e comunque non in linea con la sentenza della Corte di Giustizia europea che ha imposto la stabilizzazione dei precari, ma stanno venendo al pettine continuamente nuovi problemi:
- il rischio di "deportazione" da un capo all'altro della penisola di decine di migliaia di docenti;
- la mancata soluzione del problema dei Diplomati magistrali ante 2002.
Ricordiamo che solo dopo una lunga battaglia legale (sostenuta dal Coordinamento nazionale Diploma magistrale e dalla CUB) i diplomati magistrali hanno ottenuto dal Consiglio di Stato il riconoscimento del valore abilitante del diploma conseguito entro il 2002 (valore abilitante che era stato capziosamente quanto illegalmente revocato dal MIUR), valore abilitante che implica la possibilità di ottenere l'immissione retroattiva in GAE. Questo aspetto non è stato nemmeno preso in considerazione dal MIUR aprendo così le porte ad una valanga di ricorsi.
- ancora più surreale la vicenda della riserva dei posti prevista da leggi di tutela (ad es. Legge 68/99, legge 407/98, Legge 104/92), il MIUR sta procedendo alle assunzioni senza tenerne minimamente conto, aprendo così una nuova strada ad un contenzioso che potrebbe portare all'intera rinnovazione del processo di nomina, con danni evidentissimi.
DI FRONTE AL'ARROGANZA ED ALL'INCOMPETENZA DEL GOVERNO LA CUB INVITA TUTTE/I A MANTENERE ALTA LA MOBILITAZIONE