Ovvero:
Internati anarchici: storie di vita dal Campo 97
Renicci č stata una vergogna tutta italiana, protrattasi oltre il 25 luglio. Questo volume, punto di arrivo di un percorso di studi e ricerche trentennale, si pone l'obiettivo di mantenere viva la memoria e l'identitā di quel centinaio di connazionali, antifascisti non conformi e fuori ordinanza, che nell'agosto e settembre 1943 - sotto il regime militare di Badoglio - si trovarono, a fianco di migliaia di altri fratelli di etnia slava, anche loro reclusi nel famigerato campo d'internamento di Renicci d'Anghiari nella Valtiberina toscana. Lo studio si basa sulle biografie misconosciute, sorprendenti e "
anomale" di 118 prigionieri e sulla storia di vita del comandante partigiano Beppone Livi. La complessiva vicenda fa anche emergere, nel ruolo di protagonisti negativi, servitori dello Stato - quali
Marcello Guida (direttore di Ventotene che ritroveremo, nel 1969, a Milano) e Giuseppe Pistone (comandante di Renicci) - che sono espressione evidente di "
continuitā" nella transizione fascismo - democrazia.
Clicca qui per leggere la prefazione di
Claudio Silingardi e la postfazione di
Andrea Merendelli