Friuli Future Forum
Delos - 28-09-2013
Si terrà a Udine, dal 14 ottobre al 29 novembre, la prima edizione del Friuli Future Forum, rassegna dedicata all'innovazione e al futuro, promossa dalla Camera di Commercio di Udine con l'Università degli Studi di Udine e l'Associazione Vicino/Lontano, in collaborazione con Institute for the Future di Palo Alto, OCSE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) e Copenhagen Institute for Future Studies (www.friulifutureforum.com).

Incontri, conferenze, workshop, case history e dibattiti per sviluppare, nel corso di più settimane, visioni e riflessioni sul futuro e su come cambieranno modi, stili, sistemi e regole nei prossimi quindici-venti anni. Sono stati chiamati a confrontarsi i massimi esperti delle maggiori organizzazioni internazionali come l'Institute for the Future di Palo Alto, il Copenhagen Institute e l'OCSE di Parigi, che dialogheranno con studiosi e ricercatori italiani attorno agli scenari futuri che modificheranno la nostra società, rispondendo a cinque domande chiave: come cambieranno l'industria, le piccole e medie imprese, il welfare? Come cambieranno l'artigianato, il turismo, il green growth? Come cambieranno la trasmissione dei saperi, la scuola, la formazione, i nuovi media? Come cambieranno le città, i centri storici, con il riuso, con le forme di autogoverno? Come cambieranno la natura, l'alimentazione, la nutrizione, l'energia?
Le cinque domande che affronterà il Forum, dedicando una settimana a ciascun tema.

In particolare vi segnaliamo:

Come cambieranno la trasmissione dei saperi, la scuola, la formazione, i nuovi media con le tecnologie di connessione e interazione? (4-8 novembre 2013 - a cura di Armando Massarenti):

Nuovi metodi educativi dovranno seguire nuovi modelli formativi, per permettere alle nuove generazioni di sviluppare una capacità critica. Il futuro non prevede, nei prossimi 15 anni, nuove rivoluzioni tecnologiche, eppure la complessità degli strumenti di cui già disponiamo richiede una nuova rivoluzione, questa volta delle modalità di utilizzo, per la trasmissione di contenuti adeguati alle potenzialità di cui disponiamo.
A discutere sul tema: dal Copenaghen Institute for Futures Studies Carsten Beck, che terrà la conferenza "Nuovi modi di imparare - nuovi modi di lavorare"; il sociologo Derrick De Kerkhove, uno dei massimi studiosi mondiali di comunicazione e nuove tecnologie che terrà una conferenza dal titolo "Il battito del web. Come le emozioni in rete motivano l'attivismo politico, informativo e pubblicitario"; il professore di Internet Governance dello Oxford Internet Institute all'Università di Oxford, Viktor Mayer-Schoenberger, che parlerà di "BIG DATA: una rivoluzione che trasformerà l'economia e la società", evidenziando le implicazioni positive dell'eccesso di dati (combattere le malattie, contrastare il cambiamento climatico, risolvere misteri della scienza) e anche quelle negative, con le loro implicazioni preoccupanti per la società; l'economista Alberto Cottica, che nella conferenza "Wikicrazia - Democrazia nell'era della rete" sosterrà che le forme di governo, in futuro, saranno fatte da partecipazione popolare e condivisa, esattamente come Wikipedia è un modello di costruzione del sapere che parte dal basso; il sociologo e scrittore Alberto Abruzzese dialogherà con il vice presidente per l'Education di Confindustria Ivanhoe Lo Bello e con l'economista Stefano Zamagni sul tema "La formazione oltre la scuola, oltre l'impresa".
E ancora: sul tema La scuola digitale. "Book in progress" Salvatore Giuliano, Mario Rotta e Agostino Quadrino.

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