breve di cronaca
Madrid: Twitta Gramsci, la polizia l'accusa: «Istighi alla violenza»
Corriere della Sera - 08-01-2013
Twitta Antonio Gramsci e viene accusata di incitamento alla violenza. La vicenda riguarda un'esponente madrilena del Movimento 15 M (gli indignados) che sarebbe stata denunciata dalla polizia postale spagnola per aver postato su Twitter dall'account @almu_en_lucha la frase del segretario del Partito Comunista italiano Gramsci, imprigionato dal fascismo: «Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra forza». Una frase scritta da Gramsci su L'Ordine Nuovo, giornale del partito socialista, nel numero del 1° maggio del 1919

L'accusa rivolta a questa studentessa di comunicazione è rimbalzata sul sito di microblogging e sui social network. Dalla Spagna all'Italia e non solo. In poche ore Almu Montero (questo il suo nome su Facebook) ha ricevuto centinaia di messaggi di solidarietà. «È una vergogna, siamo di nuovo sotto il fascismo», scrive qualcuno. «Ci accusano perché siamo scesi in piazza a manifestare il nostro dissenso», è il grido di qualcun altro. Poi arrivano anche le minacce e gli insulti degli esponenti di destra. La ragazza, secondo quanto riportato da forum e blog, è stata costretta a recarsi all'Audiencia Nacional di Madrid - un tribunale speciale - per rispondere ad un interrogatorio. Anche settimanali e quotidiani riportano la vicenda. Scrive lei stessa, sempre su Twitter: «Mi accusano di scrivere messaggi violenti, tra cui quello in cui cito Gramsci. È ridicolo». Ad Almu sarebbero stati mostrati come prova dei suoi presunti appelli alla violenza a mezzo Twitter proprio alcune citazioni di un intellettuale le cui opere sono testi di studio ed esame nelle università di mezzo mondo. In Spagna in poche ore

Gramsci è diventato uno dei trending topic di Twitter. Al momento Almu sta ancora mantenendo l'anonimato e non esce allo scoperto. Ma in Spagna è da tempo che la polizia controlla il movimento degli Indignados, nato in seguito alla crisi economica che ha dato vita ad una larga mobilitazione di protesta pacifica dal basso contro il governo spagnolo. Le proteste sono iniziate il 15 maggio 2011 in occasione delle elezioni amministrative.

Marta Serafini

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