breve di cronaca
Scuola, 223 milioni alle private: il Pd esulta: «Vittoria»
Pubblico - 16-11-2012
Gli istituti paritari non conoscono crisi. Mentre vengono aumentate le tasse universitarie agli studenti e mentre 10mila precari perdono il posto di lavoro, in Commissione Bilancio è stato approvato un emendamento del Ddl stabilità che rende effettivo il finanziamento dei 223 milioni assegnati dalla legge di stabilità per il 2013. Fondi che si sommano ai 10 milioni di euro già previsti in precedenza dalla spending review.

Una somma che, in seguito ai suggerimenti del Pd, sarà esterna rispetto al Patto di Stabilità e troverà copertura nel Fondo per la compensazione degli effetti finanziari, «rendendola così effettivamente erogabile».

A festeggiare è, in particolar modo, la presentatrice della proposta Simonetta Rubinato (che ha un doppio incarico: sindaco di Roncade e deputata) del Pd: «I relatori hanno accolto il mio suggerimento di far escludere questa somma dal patto di stabilità, trovando copertura nel fondo per la compensazione degli effetti finanziari, rendendola così effettivamente erogabile. E il governo è stato battuto. Una battaglia vinta a favore delle famiglie e in particolare della rete delle scuole paritarie che fa risparmiare allo Stato ogni anno, solo in Veneto, 500 milioni di euro».

Analogo il commento dell'Udc, che accoglie «con soddisfazione l'ok del Governo all'emendamento alla Legge di stabilità per il finanziamento alle scuole paritarie». «E' un risultato - spiega il centrista Antonio De Poli - frutto di una battaglia che sta particolarmente a cuore a noi dell'Udc. Cosi si salva il modello Veneto dove le scuole paritarie fanno risparmiare allo Stato 500 mln l'anno».


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 Isa Cuoghi    - 18-11-2012
Sarebbe meglio che chiarissero, i futuri leader del PD, da che parte stanno.. agli elettori interessa sapere se c'è la volontà di difendere la Costituzione e quindi escludere dai finanziamenti pubblici le scuole private o se si vuole andare avanti in questo modo.. finanziamenti alle private e tagli al pubblico.. E' ora di smetterla con proclami per la difesa della scuola pubblica e poi nel momento del voto sui finanziamenti, CON MOLTA IPOCRISIA, si sta dalla parte del privato. E' anche ora a questo punti di cambiare tutto ma soprattutto TUTTI.. basta deleghe in bianco ai politici, si deve votare chi dice chiaramente cosa vuole fare e se il patto con gli elettori viene infranto, i politici responsabili SE NE DEVONO ANDARE!