Riscriviamo la Costituzione europea?
Manfredo Gay - 16-11-2002
Un seminario per riformare la Carta di Nizza e per una scrittura sociale della Costituzione Europea.


E' possibile scrivere insieme la Costituzione Europea?
A questa domanda cruciale hanno provato a risponedere Tom Benettollo Pancho Pardi, Gianni Mattioli e lo scrittore Maurizio Maggiani.
Ospite al seminario la presidentessa delle Nonne di Pzza de Mayo Estela Carlotto che ha auspicato la creazione di un osservatorio internazionale europeo che controlli le politiche del FMI nei confronti dell'Argentina.
Priorita' fondamentale per la costruzione di un' altra Europa e' quella di inserire nella Costituzione Europea l'art.11 della Costituzione Italiana che sancisce il ripudio della guerra come forma di risoluzione delle controversie internazionali. "Si tratta di un art. fondamentale" ha sottolineato Gianni Mattioli ex Ministro dell'ambiente ed ex deputato verde, in un panorama internazionale marcato dalla stategia statunitense della guerra preventiva contro il terrorismo. "Un altro obiettivo fondamentale e' quello del diritto di voto ai migranti presenti in Europa", ha ricordato Mattioli, per arrestare la deriva conservatrice che alimenta il clima di intolleranza e persecuzione nein confronti dei cittadini stranieri". Il rischio condiviso dai relatori e' quello di ritrovarci nei prossimi anni in uno spazio comune europeo dove vige l'apertheid e l'esclusione economica.
Pancho Pardi ha richiamato l'attenzione sulla questione della cittadinanza ec del diritto della societa' civile a proporre ma anche a decidere nell'ambito delle politiche locali e cittadine.
"Bisogna imparare a diventare deliberativi come associazioni e gruppi locali, e opporsi alla cvultura della delega, e alla abitudine a essere eterodiretti dai partiti e dalle istituzioni.I quartieri per esempio dovrebbero poter esercitare una presa diretta sulle proprie politiche. In un quartiere di Firenze i cittadini hanno deciso nelle assemblee di costruire una pista ciclabile che e' stata realizzata con il contributo di tutti scaval;cando i tempi burocratici dei partiti e delle istituzioni."
Secondo Pardi e' fondamentale che nella Costituzione Europea sia scritto chiaramente che il potere politico non possa essere detenuto da chi detiene gia' i mezzi di informazione.
"Viviamo sempre piu' in una societa' della comunicazione e sempre meno dell'informazione, ho sottolineato Maggiani, ma uno dei diritti fondamentali della cittadinanza e' quello di essere informati.
Ma la sinistra che cosa fa? Cosa pensa sul mondo? Vorrei raccontarvi una storia ha concluso Maggiani. Ad una giornalista che gli domandava qual'e' il problema della sinistra Saramago ha risposto: "Il problema e' che la sinistra ufficiale non ha alcuna idea interessante sul mondo..."
Infine Estela Carlotto ha raccontato brevemente la situazione sociale e politica in Argentina segnata dal tracollo economico dalla disoccupazione e dalla poverta' che oramai riguarda il 40% degli abitanti.
Las Carlotto ha chiesto ai movimenti europei di premere sui propri governi per protestare contro il ricatto del FMI che vuole vioncolare i prestiti ad un aumento del 40% delle tariffe dei servizi pubblici e del prezzo dei combustibili, che provocherebbe un drastico peggioramento delle condizioni di vita del popolo argentino, gia' duramente colpito dalla grave crisi finanziaria.
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