Il gioco delle tre carte o degli spennati
Francesco Masala - 29-09-2011
Le società di rating (moderni oracoli) abbassano il rating di un po' di banche in Italia e Francia.

I potenti del mondo decidono di regalare una marea di soldi alle banche (tremila miliardi di euro), per aiutarle a non fallire. (1)

Le borse tornano a correre, e impazziranno di gioia col default della Grecia (ma con le banche al sicuro).

Forse non tutti sanno che i soci della Banca d'Italia sono banche e privati e i soci della BCE sono le banche centrali (tra cui quella della Gran Bretagna, paese senza l'euro). (2)

Cioè, la Banca d'Italia non è un organismo pubblico, ma privato, la Banca Centrale Europea pure, ci obbligano a risanare tutte le perdite e a ricapitalizzare le banche private.

C'è un modo alternativo di risolvere il problema:

"Si tratta dell'Islanda, dove si è fatto dapprima dimettere il governo in carica al completo, poi si è passato alla nazionalizzazione delle principali banche, infine si è deciso di non pagare i debiti che queste avevano contratto con la Gran Bretagna e l'Olanda a causa della loro ignobile politica finanziaria; infine si è passati alla costituzione di un'assemblea popolare per riscrivere la propria costituzione.
Tutto questo avviene attraverso una vera e propria rivoluzione, seppur senza spargimenti di sangue ma semplicemente a colpi di casseruole, con le proteste e le urla in piazza e con lanci di uova, una rivoluzione contro il potere politico-finanziario neoliberista che aveva condotto il paese nella grave crisi finanziaria." (3)

E' arrivato il momento di rovesciare il tavolo ed essere antipatici e politicamente scorretti, ma vivi, oppure continueremo a subire fino alla fine.

Questa storiella è per noi.

Questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di 50 piani. Mano a mano che cadendo passa da un piano all'altro, il tizio per farsi coraggio si ripete: "Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene." Il problema non è la caduta, ma l'atterraggio. (4)


1. www.repubblica.it
2. www.disinformazione.it
3. www.comunismoecomunita.org
4. wikiquote.org.


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 Pier Luigi    - 05-10-2011
Se un decimo degli insegnanti italiani spiegasse nelle scuole ai loro allievi, ma anche nelle strade e nelle piazze alla gente:
Cosa è il debito pubblico. A chi dobbiamo il denaro e dove finisce. A chi appartiene la moneta. A chi appartiene la sovranità finanziaria. Che cosa è Bankitalia e la Banca Centrale Europea. Che l'articolo 1 della Costituzione (La sovranità appartiene al popolo) è stato calpestato e tradito. Che in Islanda invece la sovranità il popolo se l'è ripresa semplicemente e pacificamente.
Forse potremmo lentamente cominciare a rialzare la testa e a pensare ad un futuro migliore per noi e i nostri figli.